Una Sfera Antica di rango Oro!
Al termine dello scontro tutti e tre gli spettatori erano senza parole. Le due combattenti avevano dato spettacolo con le loro abilità e la magnificenza delle nuove armi. Ancora più stupefacente, secondo Daniel, era stato il pareggio tra le due.
Durante lo scontro, Blue sembrava davvero in vantaggio su tutti i fronti. Tuttavia, il fatto che si fosse concluso con un pareggio indicava che tutto si era deciso in pochi istanti. Quando due giocatori di pari livello erano entrambi molto abili, bastava un solo errore per perdere l’incontro.
“E pensare che Plum non possiede nemmeno una razza…”, pensò il monaco ancora a bocca aperta.
La strega, rimasta con un solo punto vita dopo lo scontro, venne accompagnata alla Fontana del Vigore per potersi riprendere. Le bastò qualche sorso perché il suo corpo venisse immediatamente curato da ogni ferita e ustione, mentre le sue energie tornavano al loro massimo.
«Siete state davvero forti, complimenti!» si congratulò White avvicinandosi alle due compagne «Vi va di farne una contro di me?»
Plum stava per accettare ma subito venne interrotta da Blue: «Sarebbe interessante ma ora che ci siamo finalmente tutti è giunto il momento di farmare. Abbiamo bisogno di esperienza e il tempo stringe!»
«Ah, già, vero…» rispose White un poco imbarazzato. Il giorno prima era stato annunciato che la prima squadra sarebbe dovuta andare a combattere nei vari dungeon per livellare. Non potevano permettersi di arrivare all’Eternal League senza aver nemmeno raggiunto il cap.
«Come già detto, la seconda squadra nel mentre si dirigerà nelle arene dove proverà a raggiungere il rango Platino» spiegò la capogilda, poi si voltò verso il chierico che era rimasto in disparte «Xanto invece sai già che fare, ci servono dei risultati entro stasera non mi deludere!»
Il ragazzo fece un cenno con la testa e senza aggiungere altro si allontanò dall’arena.
Anche se era curioso di sapere quali fossero i compiti del nuovo arrivato, Daniel non fece domande. Se Blue aveva deciso di servirsi e di fidarsi del chierico, ben venga. Le sue capacità fuori dal comune sarebbero state di certo fondamentali in futuro per la gilda.
«Bene, White richiama tutti, ci troviamo alle porte di Myadi. Portatevi tutto il necessario per affrontare dungeon di alto livello» ordinò Blue, poi si voltò con grazia e si diresse fuori dalla base, seguita in silenzio da Plum.
Non ci volle molto a White per recuperare Orange, che era già pronto con l’inventario pieno di mappe ed appunti per praticamente ogni singolo dungeon dal livello 60 all’80. Per Red, invece, ci volle più tempo: dopo essersi cambiato le vesti da artigiano con l’equipaggiamento da combattimento, l’ingegnere perse quasi dieci minuti nel selezionare tutta una serie di oggetti come proiettili, granate colorate e strani congegni la cui natura non era ben chiara.
Una volta preparato tutto, i tre corsero per le vie di Myadi e raggiunsero il resto della prima squadra. Mentre correvano di fretta tra le varie viuzze, Daniel non poté non continuare a rimanere stupito di fronte al nuovo aspetto del villaggio. Se i Rainbows avessero continuato a crescere a quel ritmo chissà cosa sarebbe potuto diventare quel villaggio!
«Alla fine ce l’avete fatta!» esclamò Plum nel vedere i tre raggiungere il punto d’incontro «Quasi pensavo vi foste persi!»
«C’è poco da scherzare, dovevo prepararmi» ribatté Red indispettito.
«Non sapevo che fossimo al primo appuntamento, altrimenti mi sarei messa qualcosa di più adatto» rise la strega.
«Smettetela voi due!» li rimproverò Blue, poi guardò Orange «Allora, hai deciso come è meglio muoversi?»
«Secondo le mie informazioni, considerando le vostre capacità e aggiungendo l’efficacia delle nuove armi, penso che potremmo azzardare un ingresso potenziato al Baluardo Assediato» espose Orange «Per quanto mi riguarda, dovendo tankare, direi che 10 livelli potrebbero bastare»
White si fece subito avanti: «Scusate se vi interrompo, mi state dicendo che in pratica vorreste tentare un dungeon di difficoltà elevata e potenziarlo fino a livello 70?»
Era momentaneamente confuso. Non era il tipo da tirarsi indietro come aveva già dimostrato in precedenza, ma un punto era la Cittadella del Vulcano, che per quanto difficile era pur sempre di livello 20, mentre il Baluardo Assediato era tutta un’altra storia.
Non era più come ai livelli bassi, dopo il 50 anche una differenza di pochi livelli poteva rendere uno scontro pressocché impossibile nei dungeon; bastava ripensare allo stato dei WhiteSharks, esperti giocatori PvE, ben equipaggiati, che una volta entrati in un dungeon potenziato ne erano usciti totalmente sconfitti.
«Non so se ci conviene buttare soldi così… alla fine ci sono tante opportunità comunque» cercò di spiegarsi White.
«L’incremento di 10 livelli su un dungeon come quello porterebbe, in maniera teorica, ad un aumento dell’esperienza che oscilla tra il 68.5% e il 793%. L’incremento di difficoltà non è che un misero costo da pagare» disse Orange mostrando i risultati delle sue analisi «Plum e Blue sono giocatrici esperte, e le loro armi hanno un GS ben oltre quello richiesto. Significa abbiamo già superato la soglia di danni necessaria per finire quel dungeon. Al resto poi pensiamo noi; se tu non te la sentissi stai dietro e magari uccidi i mostri che rimangono…»
White fissò Orange stupito, poi si guardò intorno. Dagli sguardi degli altri quattro era chiaro che lo considerassero l’anello debole. Un senso di rabbia e vergogna attraverarono il corpo di Daniel.
«Ok» disse pacato il ragazzo «Se a voi sta bene, sta bene pure a me»
Rifiniti gli ultimi dettagli il gruppo partì verso il portale che gli avrebbe fatti entrare nel Baluardo Assediato. Era la prima volta che affrontavano insieme un PvE, ma a parte i dubbi iniziali di White, nessuno sembrava essere particolarmente agitato.
«Al diavolo» se ne uscì all’improvviso White torvo «Se è così facile, perché non la alziamo di venti livelli?»
Tutti si voltarono verso di lui stupefatti.
«Non credo che ora ci sia bisogno di prendersela» rispose Blue cercando di appianare la situazione.
«Orange, non avremmo ancora più esperienza così? Alla fine, difficile per difficile tanto vale provare il massimo no?» domandò White guardando il guerriero. Se quei quattro volevano dimostrare qualcosa, allora anche per Daniel era giunto il momento di dimostrare cosa sapeva fare.
«Beh, di certo l’esperienza totale verrebbe quasi quadruplicata, però non so se ci stiamo dentro» rispose Orange valutando immediatamente la proposta.
«Nei tuoi calcoli però mi sembra che tu mi abbia sempre escluso! Anche io ora ho armi di grado Eterne e posso rivaleggiare con chiunque di voi!» continuò White con foga. Era stanco di fare la ruota di scorta.
«Orange?» domandò Blue per avere una conferma della cosa.
Il guerriero rimase fermo qualche secondo senza rispondere, poi sospirò profondamente «Non credo sia impossibile, ma non sarebbe più un entro-uccido-esco. Ci sarà da impegnarsi… il rischio di wipare è concreto»
«E quindi? Non siamo qui per diventare i migliori?» lo rimbeccò White.
«La Sfera Antica per incrementare il livello di 20 non è così a buon mercato, non sono sicuro di volermi accollare il risc-»
Orange non fece in tempo a finire che Red si fece avanti con fare strafottente, come suo solito.
«Momento, momento, momento! Chi cazzo credi che sia? Questo idiota propone di fare un dungeon all’80? Io non mi tiro di certo indietro, se qui c’è qualcuno che ha paura faccia quel cazzo che vuole, ma per quanto stracazzo mi riguarda se pensa di essere meglio di me, sbattilo pure a livello 90» esclamò Red con il fuoco della sfida negli occhi, poi tirò fuori dalla tasca un oggetto luminoso. Era un grossa perla dorata.
«Allora, imbecille, pensi che abbia paura? Chi cazzo ti credi di essere? Ecco, prendi!» gridò il ladro, gettando la sfera dentro il portale. Questo iniziò a vibrare e roteare con forza e improvvisamente il suo colore passò da azzurro a rosso.
«Tu sei un pazzo…» disse Orange spaesato «Completamente fuori di testa…»
«Che figo» commentò Plum. Un leggero sorriso si delineò sulla sua faccia, era elettrizzata all’idea di entrare lì dentro.
White, deglutì. Il dungeon di livello sessanta era fattibile, al settanta una bella sfida. All’ottanta avrebbe dato a tutti filo da torcere, ma al novanta… beh, con trenta livelli di differenza sarebbe stato un massacro. Indicativamente, sarebbe stato più difficile dei normali dungeon da endgame pre-espansione!
«Quanto sei idiota» commentò Blue «una Sfera Antica di quel grado sarà costata un occhio della testa, e ora come diamine lo facciamo questo dungeon?»
Red per un istante la fulminò con lo sguardo «Non so come lo farete voi, ma io entrerò e ammazzerò ogni dannata bestia mi si parerà davanti, come ho sempre fatto»
Il ladro si voltò verso White. Daniel non sapeva bene cosa fare, ma capì che quello era l’unico vero modo per farsi accettare. D’altronde, l’Eternal League sarebbe stato un evento dove gli sfidanti avrebbero fatto l’impossibile, e quel dungeon era la giusta sfida per dimostrare di essere qualcosa di più di un buon giocatore.
Marco lo aveva allenato perché potesse brillare, non lo avrebbe deluso.
Convinto, White fece un cenno del capo. «Concordo con Red» disse il ragazzo, poi si voltò verso Blue «capogilda?»
Blue era ancora spiazzata da quello che stava succedendo. Era circondata da un branco di pazzi senza speranza. Lanciò uno sguardo fugace a Orange nella speranza che potesse suggerirle qualcosa, ma il ragazzo fece spallucce. Anche con tutta la sua conoscenza, sarebbe stato impossibile calcolare le probabilità di successo di una sfida come quella. Era completamente dipendente dalle loro capacità, nient’altro.
Con tutti quei livelli di differenza, anche se erano armati forse anche adeguatamente, nessuno di loro indossava armature di livello adeguato: ad esclusione del loro tank sarebbero bastati pochi attacchi per essere uccisi. E non avevano nemmeno un curatore!
Blue ci pensò un po’ su, poi si arrese alla realtà. Ormai la sfera era usata, non si poteva tornare indietro. Al limite avrebbero preso una batosta, almeno Red e White si sarebbero dati una calmata nel caso.
Infine c’era comunque la (remota) possibilità di riuscire davvero nell’impresa. Allora sì che ne sarebbe valsa la pena.
«Uff…» sbuffò Blue già esausta di gestire quel gruppo «Ormai il danno è fatto, quindi non c’è molto da fare. Orange, prepara il setup di ognuno perché sia ottimizzato al meglio per il PvE»
White sorrise, un po’ agitato, ma contento che Blue avesse approvato quel piano. Si rendeva conto di quanto fosse un’idea folle, ma là dentro avrebbe potuto tirare fuori il vero White, il vero Esperto.
Orange, nel mentre, iniziò a mormorare tra sé e sé andando a controllare le schede di ogni membro e applicando le opportune modifiche.
Plum venne ottimizzata al massimo sui CC, Red sarebbe stato il loro DPS da distanza con danni sostenuti, mentre Blue aveva un setup da glass cannon, affidandosi alla sua razza per incrementarle la difesa.
Quando arrivò a White però, dopo un’attenta analisi, Orange non spostò niente.
«Non male» commentò il guerriero «sei stato tu a prepararti così? Chiunque ci abbia messo mano è stato perfetto, avrei scelto esattamente le stesse abilità»
White sorrise appena. Il suo setup era tutto merito di Marco, che prima di allenarlo gli aveva ristrutturato l’interno compartimento abilità, aggiornata di tanto in tanto con l'aumento di livello.
«Ricordati» gli disse Orange alzando il dito «il tuo ruolo sarà da jolly e non poco importante: dovrai supportarmi in prima linea e, soprattutto, usare la tua [Resurrezione Elementale: Acqua] per curare me e chi ne avrà bisogno. Nessuno di noi potrà permettersi errori, ma tu più di tutti non puoi fare nemmeno un passo falso o andrà tutto allo scatafascio ancora prima che tu possa dire “scatafascio”!»
White, come gli altri, lo guardò un po’ confuso ma fece sì con la testa. Ora l’intero gruppo era pronto per accedere al dungeon.
«Bene signori» disse Blue mentre con la mano iniziò a farsi largo tra le onde rosse del portale «che le danze abbiano inizio!»
