Libro 1 - Capitolo 12
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All in

White aveva finalmente raggiunto il livello 21. Grazie al level up aveva sbloccato una nuova abilità: [Palmo Tremante]. Appena Ateneo si era allontanato da lui, Daniel aveva sfruttato l’opportunità per sostituire Doppio Colpo con la nuova skill dato che non si potevano infatti cambiare le abilità durante uno scontro.

Con un’abilità come quella ora Daniel disponeva di un buon quantitativo di danni, ma il suo gruppo non sembrava convinto nel voler andare avanti. Ora che il loro Chierico si era disconnesso, come avrebbero potuto terminare quel dungeon senza un curatore?

«Non dovete preoccuparvi, se starete attenti non avremo bisogno di un support. Penserò a tutto io. Nel caso potrò sempre curarvi con [Zen]. Inoltre tra noi c’è un esperto con un equipaggiamento non indifferente, vero Lex?»

LexVentus sorrise appena. In effetti a differenza degli altri due non sembrava minimamente preoccupato per l’assenza del support. Daniel aveva già intuito che quel mago nascondeva qualcosa.

«Bene allora, direi di dare un occhio al tesoro e continuare!» esclamò White.

Il boss appena sconfitto aveva in effetti fatto cadere qualche oggetto. Oltre ad una semplice armatura pesante di grado Bronzo e a qualche oggetto per il craft, l’unico tesoro degno di nota era un Anello in Fiamme di livello 20.

«Supporto: dammi statistiche dell’anello»

[A] Anello in Fiamme Liv.20 (GS 60) +Attacco LV1 +Critico LV2

Non era niente di eccezionale ma poteva venire molto utile. I bonus erano in linea con il suo attuale stile di gioco, e il GS del gioiello era alto. Più Gear Score riusciva ad accumulare, più sarebbe stato forte.

Per fortuna non ci fu necessità di discutere. I tre compagni si tirarono tutti indietro disinteressati, dando l’oggetto a White. Daniel, in cambio, lasciò loro tutto il resto del tesoro.

White poi si avvicinò all’enorme portone d’entrata; ora che il boss era stato sconfitto bastò toccarlo perché questo si aprisse azionato da pesanti meccanismi. L’area successiva, detta i Saloni, ricalcava in qualche modo lo stile del ponte. Era formata da due ampi stanzoni decorati in maniera sfarzosa con ori e drappi rossi, ben protetti da decine di guardie. Queste erano molto simili a quelle che avevano appena incontrato, ma tra loro si nascondevano anche dei temibili balestrieri.

Le balestre delle guardie della Cittadella erano note per essere più simili a un moderno fucile data la potenza con cui sparava i quadrelli. I colpi di quell’arma erano temuti da buona parte dei giocatori che affrontavano per la prima volta la Cittadella del Vulcano. Per i giocatori più esperti, invece, l’aggiunta di nemici con attacchi a distanza rendeva ben più complesso riuscire a raggrupparli efficacemente.

Una volta affrontati i nemici presenti nei due saloni, in fondo all’area era possibile trovare un enorme portone che, una volta toccato, avrebbe fatto apparire Gemino, il secondo Boss. Era necessario sconfiggerlo per ricevere la chiave alla Sala del Trono, l’ultima zona della Cittadella dove era possibile sfidare il boss finale.

«Allora qui ci penso io.» disse Daniel senza dare troppo peso alle sue parole «Voi seguitemi a debita distanza e quando li avrò raggruppati vi darò il comando per attaccare tutti insieme. Preparatevi a scaricare il vostro intero arsenale.»

«Hai veramente intenzione di raggruppare tutti i mostri in questa stanza?!» domandò Silverfox spalancando gli occhi. Avevano discusso fino a pochi secondi prima della sua faccia tosta nel lanciarli in missioni suicide, ed eccolo che ricominciava.

«Chi ha parlato solo di questa stanza?» disse Daniel mentre un leggero sorriso appariva sul suo volto «Raggrupperò entrambe le stanze contemporaneamente!»

A quella risposta Silverfox voleva sotterrarsi. Ma chi si credeva di essere quel tizio? Aveva visto che era bravo, ma più andavano avanti nel dungeon e più le sue idee apparivano folli!

«Bene! Ai vostri posti, via!» esclamò White lanciandosi nel bel mezzo del primo salone.

«Una mossa coraggiosa, devo ammetterlo.» commentò LexVentus mentre seguiva White con lo sguardo. L’uomo non sembrava minimamente preoccupato per la piega che stavano prendendo le cose.

«Non dovresti appoggiare queste follie Lex» lo rimproverò Silverfox stizzita.

Blade la guardò tutto sorridente «Non fare così dai! Quel tipo è un grande! Se riesce a giocare come dice di saper fare, finiremo questo dungeon in un batter d’occhio!»

BladeXplosion non diede tempo a Silverfox di ribattere e si gettò dietro a White con la spada sguainata.

Nel mentre Daniel stava zigzagando nella stanza attirando a sé l’attenzione dei nemici. Quando arrivava vicino ad un nuovo gruppo di guardie usava [Calcio Rotante] così da mantenere l’aggro.

I balestrieri erano però un po’ problematici. Avendo attacchi a distanza non iniziavano subito ad inseguirlo, ma gli sparavano cercando di ferirlo, rimanendo indietro rispetto al gruppo armato con armi da corpo a corpo.

Anche se all'aumentare dei nemici aumentava pure il numero di dardi sparati verso di lui, nessun colpo aveva la minima possibilità di ferirlo. White si muoveva fluido da un lato all’altro della stanza schivando tutto ciò che gli arrivava contro. Visto dall’esterno sembrava quasi che si muovesse casualmente per il salone. In realtà il percorso che seguiva era precisamente spiegato sulla guida letta poco prima.

Dopo alcune rapide deviazioni, infatti, White si trovò a pochi metri dal passaggio che portava alla stanza successiva.

«Ora voglio proprio vedere come farà» rise maliziosa Silverfox che seguiva la scena da buona distanza «Se si allontana troppo senza stabilire un’aggro solida le guardie si ritireranno ai loro posti. A quel punto si gireranno su di noi e sarà la fine!»

Silverfox vedeva già quel mare di nemici voltarsi ed eliminare completamente il party.

Ma così non fu. Poco prima di attraversare il passaggio White si voltò verso i nemici che si trovavano ora ad una decina di metri da lui. Senza esitazione allungò un braccio verso di loro e strinse il pugno.

BUM!

Un’onda d’urto esplose in mezzo al gruppo di guerrieri, scaraventandone molti a terra.

«Ma quello…» Silverfox era sbalordita.

«Sì! Senza che ce ne accorgessimo ha usato [Palmo Tremante] su una guardia. Quando questa si è trovata al centro del gruppo, White ha fatto esplodere la carica dell’abilità. Ora che molti nemici sono a terra e gli altri sono incastrati tra loro potrebbe avere abbastanza tempo per prendere quelli della stanza successiva!»

Anche LexVentus era sorpreso. Per quanto ci fossero diverse guide che spiegavano quel metodo, non era di certo una cosa banale. Tempismo, agilità e nervi saldi erano fondamentali se non si voleva scaraventare la propria squadra in un fallimento assicurato.

Ma anche in questo caso White diede prova delle sue eccellenti capacità. A differenza del primo salone, il secondo era più piccolo e Daniel iniziò a schizzare da un lato all’altro della stanza, aiutandosi quando possibile con [Calcio Volante].

I nemici nella prima sala si stavano già rialzando quando i tre membri del gruppo videro White in lontananza. Qualcosa però non quadrava. Subito non fu chiaro cosa stesse accadendo, vedevano solo il monaco correre nella loro direzione seguito da una grossa massa metallica. Per quanto le guardie fossero numerose, quella sembrava ben più massiccia. Non appena White fu abbastanza vicino, i tre compagni capirono immediatamente la situazione.

«Ma… lo sta facendo sul serio?» balbettò BladeXplosion indicando il monaco.

«Direi che è esattamente quello che pensi. Ha fegato il ragazzo.» commentò LexVentus «La cosa si fa sempre più interessante.»

A una decina di metri da loro si trovava White, seguito immediatamente da una calca di guardie e da un enorme colosso!

«Io non voglio crederci!» gridò a dentri stretti Silverfox. Il nemico più grosso era Gemino, il boss dei Saloni!

«Quell’idiota ha toccato il portone per la Sala del Trono?! Stiamo scherzando? Ha fatto bene Dream a disconnettersi!» Silverfox era su tutte le furie.

A dire la verità anche Blade era perplesso. Si girò voltato verso LexVentus sperando di capire meglio cosa stesse succedendo, ma vide che l’uomo era calmo. Se qualcuno lo avesse conosciuto davvero, avrebbe visto un velo di stupore nei suoi occhi, ma niente di più.

«Bene ragazzi, sto arrivando preparatevi! Al mio segnale!» gridò White ai compagni mentre si avvicinava pericolosamente a loro insieme a quell’esercito di nemici.

Dietro di lui si ergeva Gemino: un costrutto enorme, alto più di cinque metri, con la parte inferiore del corpo a forma di enorme sfera che utilizzava per spostarsi. La parte superiore invece era quella di un possente guerriero che brandiva un’ascia gigantesca.

Appena attraversato il passaggio tra le due sale, White si trovò circondato.

«Ancora poco! Caricate le abilità!» urlò ai tre compagni, immobili in posizione d’attacco pronti a colpire.

Una nuvola di dardi lanciata dai balestrieri investì White, che rapidamente schivò attivando [Salto Mortale]. Durante la capriola era invulnerabile a qualunque attacco, lasciandolo incolume anche dopo la selva di dardi.

Appena messo piede a terra Daniel utilizzò Calcio Volante così da gettarsi sul nemico più lontano attraversando l’intero reggimento di guardie che si stagliava di fronte a sé, ritrovarsi dal lato dei suoi compagni.

BladeXplosion avrebbe voluto urlare per l’euforia vedendo quelle mosse. White giocava al livello di un Esperto!

I due gruppi di nemici si stavano per riunire ed al centro torreggiava Gemino. Daniel si voltò ed allungò la mano verso il boss. Non appena il mucchio fu abbastanza denso, strinse il pugno.

Aveva applicato [Palmo Tremante] su Gemino mentre era nell’altra stanza e l’esplosione colpì tutti i nemici intorno. Due intere stanze di guardie erano appena state riunite e scaraventate a terra mentre White non aveva nemmeno un graffio!

«Ora! Attaccate!»

Al comando i due maghi lanciarono tutto quello che avevano insieme a BladeXplosion che utilizzò il Corno del Coraggio per rendere l’offensiva ancora più efficace.

LexVentus aveva caricato Permafrost, una mossa di depotenziamento che congelava tutti i nemici colpiti. Le guardie vennero rapidamente trasformate in statue di ghiaccio impossibilitate a difendersi.

A quel punto dalla sua mano destra si generò una fiamma sempre più intesa. Dopo un breve tempo di caricamento LexVentus la gettò tra i nemici, i quali vennero investiti da una forte esplosione.

[Sfera Incendiaria] era una Mossa Finale dei maghi che infliggeva un buon danno ad area e soprattutto applicava lo status bruciato tutti i nemici colpiti. La loro vita iniziò a calare vertiginosamente!

Per quanto irrealistico, ora i nemici erano sia congelati che bruciati!

«Non lasciategli scampo!» li incitò White.

Nello stesso momento sia BladeXplosion che Silverfox utilizzarono buona parte del loro arsenale. Inferno venne potenziato da Arma Magica, un incantesimo di potenziamento della sua padrona che ne aumentava i danni, prima di catapultarsi sotto forma di Volpe di Fuoco e deflagrare con un enorme boato gettando pezzi di metallo fuso per i saloni.

Subito dietro di lui si era gettato il guerriero che iniziò a menare fendenti e a roteare con [Trottola], che mise a segno non pochi critici grazie al bonus dato dal congelamento.

Quando la polvere ed il fumo iniziarono a diradarsi Silverfox e BladeXplosion rimasero sconvolti. Non solo avevano ucciso tutte le guardie, ma anche il boss era rimasto praticamente senza vita. Era difficile da credere che fossero stati in grado di uccidere così tanti mostri in pochi secondi. White, da parte sua, sorrise soddisfatto. L’equipaggiamento d’alto livello dei suoi compagni si era dimostrato all’altezza delle sue aspettative, garantendogli i danni di cui aveva bisogno per uccidere tutte quelle guardie.

Gemino, ferito, stava per entrare nella seconda fase. In quello stato avrebbe iniziato a muoversi rapidamente sulla sua palla girando per tutti i Saloni. I suoi attacchi sarebbero diventati molto più forti ed imprevedibili.

I Blade e Fox erano pronti allo scontro, ma non ce ne fu bisogno. Stalattiti di LexVentus colpirono in pieno il boss, infliggendo anche qualche critico. A quel punto White, sotto l’effetto di Epifania, si lanciò verso Gemino spiccando un balzo.

Contemporaneamente il mago utilizzò Teletrasporto per apparire dietro al grande nemico e preparare Dardi di Ghiaccio. L’umidità intorno a lui iniziò a condensarsi e a raffreddarsi, andando a formare grosse lance cristalline. Gli occhi di Lex erano pienamente concentrati sull’azione e, senza perdere tempo, con un rapido movimento del polso scagliò i dardi contro il nemico . Le lance perforarono la spessa armatura metallica di Gemino infliggendo due critici e congelando nuovamente il nemico per un breve lasso di tempo.

Questo fu sufficiente a White che in quel momento, dopo il salto, si trovava esattamente al di sopra del boss. Non appena si trovò abbastanza vicino alla testa del nemico scaricò un devastante [Calcio Rotante] che spinse il colosso a terra schiacciandolo come una lattina. Quando Daniel mise un piede a terra, lo scontro era terminato.

Silverfox non voleva crederci. Aveva ripulito l’intera zona in un attimo, uccidendo contemporaneamente tutte le guardie e il boss dell’area. Erano stati tanto veloci che non gli avevano dato nemmeno la possibilità di entrare nella seconda fase!

BladeXplosion stava per piangere dalla felicità correndo verso White ed inchinandosi davanti a lui.

«Sei stato mitico! È chiaro perché Lex ti abbia voluto in questo party, sei proprio uno che può puntare a entrare nei Flawless! Per non parlare dell’ultimo colpo quando l’hai steso! Amico sei un grande!»

Silverfox invece se ne stava in disparte. Non sapeva se continuare ad odiare White per i suoi comportamenti o essere anche lei assoggettata dalle sue doti da Esperto.

Daniel si voltò verso LexVentus «Non male Lex. Non pensavo che avresti letto così bene la mia strategia. Se non l’avessi congelato probabilmente mi sarebbe sfuggito.»

LexVentus non si montò la testa. Non era il tipo che cercava lusinghe, fece quindi un cenno con la testa e si diresse verso la cassa in cui era contenuto il tesoro del boss.

Daniel fissava dubbioso il mago mentre si allontanava.

“Quel Lex è strano. Starà nascondendo qualcosa?”


Capitolo 12 - All in - FINE
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