Libro 1 - Capitolo 16
Parole: 2.3K

Sfida tra giganti

Era già tarda mattinata quando Daniel si mise la TechMask per continuare con la sua missione. La sera prima aveva fatto tardi completando qualche quest secondaria e rifarsi un paio di run della Cittadella del Vulcano.

White, Monaco Lv.25

Gear Score: 235

[P] Tirapugni Infernali Liv.20 (GS 80) +Attacco LV3 [Incendiario]: i tuoi attacchi incendiano i bersagli, infliggendo danni nel tempo

[A] Guardia di Ateneo Liv.25 (GS 55) +Difesa LV2 [Cittadella]: riduci i danni subiti del 2.5%

[A] Anello in Fiamme Liv.20 (GS 50) +Attacco LV1 +Critico LV1

[A] Dente di Goblin Dorato Liv.10 (GS 50) +Attacco LV2 +Difesa LV1

Zed: 683

Bonus Attacco ●●●●● Difesa ●●●○○ Critico ●●○○○

Era riuscito a raggiungere il livello 25 e a mettere da parte qualche altro Zed. Aveva aggiornato l'armatura, così da guadagnare qualche punto in difesa extra. La Guardia di Ateneo inoltre aveva un piccolo bonus passivo che riduceva ulteriormente i danni subiti. Non era paragonabile a un affisso leggendario, ma non era da sottovalutare.

Più importante di tutto però era che finalmente aveva superato la soglia dei 200 di GS. Un traguardo niente male per così pochi giorni di gioco.

Si sentiva abbastanza soddisfatto dei risultati ottenuti, non faceva altro che accarezzare i suoi Tirapugni Infernali.

Stava vagando per i vicoli stretti di Damathia, prima di tornare a fare Dungeon aveva intenzione di completare ancora qualche piccola quest. Era alla ricerca del prossimo NPC che gli avrebbe fornito la missione, quando venne attirato da un brusio sempre crescente.

Incuriosito White si avvicinò seguendo la fonte del rumore. I vicoli si facevano sempre più stretti mentre si avvicinava a quello che sembrava il rumore di una folla.

Dopo poche svolte all’improvviso White si trovò di fronte ad un’ampia piazza gremita di persone. Erano presenti più di cento giocatori, ma lo spazio non era sufficiente per contenerli tutti. Quelli a terra erano tutti schiacciati tra loro, mentre altri avevano preso posto su tetti o tettoie intorno alla piazza. I più fortunati svolazzavano sopra la folla con le loro abilità di levitazione o con speciali cavalcature volanti.

White si infilò nella bolgia per tentare di capire cosa stesse succedendo. All’improvviso apparve uno schermo enorme di fronte alla piazza. L’intera folla andò in visibilio con urla ed esclamazioni.

«Ehi, scusa ma che sta succedendo?» chiese White ad un ragazzo al suo fianco.

«Come, non lo sai?! Per inaugurare l’inizio della nuova stagione daranno in diretta in tutte le piazze delle città di Atlas alcuni scontri amichevoli tra i Pro! Oggi ci saranno i Flawless contro gli Asgard. Finalmente potremo conoscere il sostituto di Arthemys!» rispose il giocatore sovraeccitato.

In effetti la stagione si era conclusa in quei giorni, e ora la community competitiva era in un momento di pausa dalle partite classificate. In NEXT le classifiche non erano fisse, ma si resettano ogni stagione, la cui durata poteva variare da sei mesi ad un anno.

Durante il periodo della stagione era possibile accedere alle arene PVP competitive, dove la vittoria o la sconfitta garantiva più o meno punti per la classifica. Al termine della stagione si guadagnano vari premi in base al proprio piazzamento.

Le regole erano abbastanza semplici: erano presenti 5 diverse categorie, detti Ranghi, divise per capacità dei giocatori, che andavano da Bronzo a Argento, poi Oro, Platino e infine Diamante. Ad ogni rango corrispondeva un’arena, a sua volta divisa in 5 gradi, da V a I. Vincendo gli scontri si guadagnavano dei punti che servivano per il posizionamento in classifica. Ogni 100 punti si incrementava il proprio grado, e quindi ogni 500 si scalava di rango.

Nemesis, il vecchio account Daniel, aveva circa 480 punti, che lo posizionavano a Bronzo I. Se avesse guadagnato 20 punti avrebbe raggiunto Argento V, permettendogli di combattere in Silver Arena.

“Un nabbo comunque…”, pensò avvilito Daniel. Il vero competitivo iniziava al grado Platino, dove i giocatori potevano già essere considerati Esperti. Si calcolava che solo il 10% dei giocatori facesse parte di quella lega.

Era però a Diamante dove stavano le vere star del gioco professionistico. Diamante I era il grande obiettivo di tutti, il palcoscenico principale di tutto NEXT dove si sfidavano vere e proprie divinità. In quelle Arene combattevano giocatori la cui tecnica ed il cui equipaggiamento avevano raggiunto limiti inimmaginabili.

Tra le squadre di grado così alto loro vigeva una sorta di stabilità quasi magica. Si sapeva infatti che, anche se esisteva una classifica delle migliori gilde PVP, in realtà erano pressoché tutte sullo stesso piano. Avevano tutte capacità di gioco inumane, e le loro sfide erano incerte fino all’ultimo colpo.

Era proprio quest’incertezza a rendere il mondo competitivo di NEXT così affascinante ed adrenalinico. Fino alla fine non si poteva mai sapere chi avrebbe vinto.

Daniel non aveva mai giocato in squadre fisse, ma si era sempre concentrato sulle soloqueue, ovvero le sfide dove i giocatori venivano che componevano ogni squadra venivano scelti dal sistema. Per molti era la modalità più casual, spesso più simile ad una risse che a veri incontri.

In genere le soloqueue era vista come trampolino di lancio per farsi notare da qualche team di successo. Non era raro che le gilde di grado Diamante tenessero sott’occhio le varie leghe Platino alla ricerca di nuovi membri.

DeepWater, il capo della gilda WhiteShark di grado Diamante III in cui stava anche Midnight, era noto per essere stato un temibile giocatore di soloqueue 3v3.

Improvvisamente la folla esplose in un potente urlo. White alzò lo sguardo: il combattimento stava per iniziare.

L’arena per l’occasione era stata agghindata a tema naturale. Le mura intorno all’arena erano state sostituite da una folta foresta invalicabile. Sparsi per il campo, grossi massi ed alberi imponenti potevano essere usati come copertura.

Al centro scorreva un fiume cristallino attraversabile solo grazie ad un grosso ponte centrale ed uno più piccolo a nord, che collegavano le due metà dell’Arena.

Da un lato apparvero gli Asgard. Una gilda Diamante I vecchio stampo. Si erano guadagnati la loro posizione sette anni prima, e da quel giorno erano sempre rimasti nelle prime 10 gilde di tutto NEXT.

Gli Asgard erano molto famosi per le loro ricette. La loro Flotta lavorava giorno e notte nella produzione di alcuni degli elisir più potenti di tutto NEXT. Grazie ad oggetti simili non avevano necessità di un equipaggiamento perfetto.

Ne era un esempio il loro Elisir Celeste, un intruglio super energizzante in grado di incrementare danni e difese con bonus enormi, frutto di ricerche approfondite di centinaia di Alchimisti. In quel modo potevano andare a coprire mancanze dell'equipaggiamento, così da portare al massimo ogni statistica di cui avevano bisogno.

Appena la camera li riprese, erano tutti e cinque intenti a buffarsi. I membri erano Thermos66, Odin, Saberin, FastJitter e Hexdes.

Quando vennero ripresi apparve l’infografica contenente i dati sul team.

Thermos66 [Assassino 86]

Odin [Guardiano 89]

FastJitter [Stregone 88]

Hexdes [Berserker 89]

Saberin [Druido 85]

Daniel notò come tutti i giocatori avessero già adattato il loro stile di combattimento ad una Classe di Prestigio, selezionabili dal livello 50, e che avessero già iniziato a macinare livelli oltre l’80.

Dall’altro lato invece i Flawless erano tutti e cinque in linea, impassibili. BlueDragon, il capogilda, seguito da TerrorBlade, NorthDuke, Ecos ed infine il nuovo membro, un certo Stormer.

Bluedragon [Arcangelo 90]

TerrorBlade [Assassino 84]

NorthDuke [Dragoon 88]

Ecos [Paladino 83]

Stormer [Criomante 83]

I dieci giocatori erano un piccolo spettacolo per gli occhi. Erano tutti ricoperti da meravigliose e pompose armature che emanavano auree colorate. Le loro armi erano imponenti e finemente ricamate. Anche ad un giocatore poco esperto era ovvio che fossero tutti equipaggiamento d’altissimo livello. Soltanto le gilde più ricche e potenti potevano permettersi di assumere artigiani abbastanza abili per creare equipaggiamenti così potenti.

L’intera folla era in attesa del via. Quello non era un semplice scontro pubblico. Per prima cosa era presente Stormer, un nuovo membro che nessuno aveva mai visto, di cui molti erano curiosi di conoscerne le abilità. Inoltre, e forse ancora più importante, quella era la prima sfida tra professionisti con la nuova espansione.

Le classi di prestigio erano certamente ciò che destava la maggior curiosità: le abilità che davano potevano modificare pesantemente le caratteristiche della classe base. Un chierico, per esempio, che sceglieva la via del Paladino poteva trasformarsi da support ad ottimo tank grazie alle molte abilità legate alle armature pesanti ed agli scudi.

Nessuno sapeva ancora bene a cosa avrebbe potuto portare tutto ciò, ma non vedevano l’ora di godersi lo spettacolo.

Il suono di un corno diede il via al combattimento. Sembrava non esserci limite al livello delle urla raggiungibile dagli spettatori della piazza che si stava via via riempiendo sempre più.

Le due squadre, posizionate ognuna ad un estremo dell’arena, scattarono immediatamente verso il fiume. A differenza delle Bronze Arena o Silver Arena, a quei livelli la mappa dello scontro era almeno quattro volte più grande.

L’obiettivo degli Asgard sembrava essere quello di guadagnarsi il controllo del ponte centrale. La loro velocità di movimento era superiore a quella dei loro avversari grazie all'elisir che avevano consumato appena era stato dato il via.

Inoltre, tra le loro fila c’era FastJitter, uno Stregone: questa Classe di Prestigio per Maghi aveva tecniche basate sulla manipolazione dello spazio e della gravità. Grazie al buff [Leggerezza] aveva incrementato ulteriormente la velocità di movimento dei suoi compagni.

Unito alla passiva [Peso Zero], che rendeva l’utilizzatore capace di volare a mezz’aria, in meno di quindici secondi FastJitter si trovava già sul ponte, seguito a poca distanza dal resto del team.

Dall’altra parte i Flawless si muovevano ben uniti verso i nemici, con Ecos e NorthDuke in prima linea a proteggere i compagni.

White guardò NorthDuke armato della sua enorme alabarda, Cantico d’Inverno. Gli occhi del ragazzo erano carichi d’ammirazione per quel giocatore.

Per anni NorthDuke era stato uno dei suoi più grandi idoli. Secondo White, ad esclusione di GaijHunter degli Emperors, non c’erano altri Guerrieri in tutto NEXT che potevano vantare una forza simile.

Con World Awaken, la nuova espansione, NorthDuke aveva deciso di entrare nella classe di prestigio del Dragoon. In pratica era la classe perfetta per un utilizzatore di armi con portata, come lance o l’alabarde. Era specializzata principalmente in potenti affondi e in grado di compiere enormi balzi per tutta la mappa.

Era una classe ottima per ricoprire il ruolo di Off Tank, ovvero un tank secondario con un buon output di danni.

“Supporto, mi puoi dare le statistiche di NorthDuke?” chiese White curioso.

“Statistiche: pubbliche. NorthDuke”

NorthDuke, Dragoon Lv.88 Gear Score: 1010

[D] Cantico d’Inverno Liv.80 (GS 270) [D] Bastione Incantato Liv.80 (GS 260) [D] Anello del lampo Liv.80 (GS 230) [D] Amuleto di Mitreil Liv.80 (GS 250)

Per fortuna i pro avevano quasi sempre le statistiche pubbliche. Tanto dovevano per forza mostrarle ai tornei, e comunque non avevano nulla da nascondere.

Quelle statistiche erano un piacere per gli occhi. L’equipaggiamento da sogno di NorthDuke fece quasi tremare le gambe a Daniel.

[D] Cantico d’Inverno Liv.80 (GS 270) +Amp. Danni LV4 Vel. Attacco LV5 Vel. Attacco LV3 [Tocco di Ghiaccio]: i tuoi attacchi applicano Gelo sul bersaglio. Per ogni Gelo sul bersaglio, riduci la sua velocità di movimento e incrementa la tua probabilità di critico.

L’alabarda del Dragoon, Cantico d’Inverno, era una delle armi meglio riuscite di tutto il gioco, tanto che al TG dissero che il suo valore si aggirava intorno alle 400 mila Zed! I bonus che garantiva si sposavano perfettamente con lo stile di combattimento frenetico di NorthDuke, rendendolo un avversario temibile in qualunque circostanza.

In ogni caso, di fronte ad un Gear Score di 1010 chiunque avrebbe iniziato a tremare. Erano in pochi che potessero vantare un GS superiore a quello. Con l'avvento della nuova espansione, però, non era impossibile pensare di poter andare addirittura oltre. Gli oggetti di livello 100 e soprattutto la nuova rarità Eterna avrebbero cambiato radicalmente le misure della forza degli equipaggiamenti.

Ma era ancora troppo presto per vedere oggetti simili a quei livelli. Per il momento, quello era praticamente il meglio che si potesse trovare, ad esclusione di rare eccezioni.

Al solo pensiero Daniel sbiancò: Nemesis, il suo guerriero, aveva un imbarazzante GS 420; e anche se stava andando molto bene, White era ancora ben lontano. Non era che all'inizio del suo viaggio.

Daniel era imbambolato di fronte alle statistiche di NorthDuke, quando i due team si trovarono quasi a portata l’uno dell’altro.

L’intera folla era col fiato sospeso. I contendenti avevano preso una strada tanto interessante quanto pericolosa: lo scontro diretto. Semplicemente i due gruppi sarebbero rimasti uniti, per poi impattare fra loro e scontrarsi rapidamente in uno spazio ristretto.

In arene più basse, come per gradi Argento ma anche Oro o Platino, un’idea del genere avrebbe dato luogo ad una rissa senza senso in cui tutti avrebbero sparato il loro intero arsenale nella speranza di colpire un avversario ed ucciderlo.

A livello competitivo, invece, ci si aspettava qualcosa di spettacolare. Uno scontro diretto tra professionisti sarebbe stata una battaglia lampo, dove posizionamento e tempi di reazione dovevano essere calibrati al millisecondo.

L’intera piazza era ora come congelata, nell’attesa dello scontro. Non volava più una mosca tutti concentrati sulla battaglia che, passo dopo passo, stava per scatenarsi.

All’improvviso tutta quella magia si ruppe e tra le due squadre ci fu l’impatto. Ad accompagnarle, dalla piazza, scoppiarono urla ed incitazioni a non finire.

Le prime linee si tuffarono immediatamente nel bel mezzo dello scontro. I Guerrieri con [Balzo] e [Carica], seguiti subito dopo dagli altri con abilità di movimento come [Teletrasporto] dei Maghi o [Svanire] dei Ladri.

Immediatamente i due schieramenti iniziarono a ruotare e combattere uno contro l’altro, utilizzando attacchi e protezioni con tempismi perfetti.

I chierici e i tank utilizzavano vari scudi e cure per parare le abilità degli avversari, che arrivavano costantemente e senza sosta. Una volta che il team offensivo finiva di attaccare, i ruoli si invertivano, in un ciclo continuo di attacco e difesa.

Era una come una danza mortale, ora perfettamente in equilibrio. Ma sarebbe bastato un solo errore, una sola distrazione, per portare un’intera squadra al fallimento totale.


Capitolo 16 - Sfida tra giganti - FINE
Ti è piaciuto il capitolo? Fai una piccola donazione!