Nobili
White alzò lo sguardo verso il megaschermo. Stavano riprendendo in primo piano tutti i Flawless mentre venivano premiati sotto una cascata di petali di rosa.
La telecamera passò su Stormer; il mago indossava un costume blu e nero finemente ricamato, con una grossa maschera bianca dal sorriso sinistro.
Dopo qualche saluto, il mago alzò le mani e si scoprì il viso mostrando un uomo di mezz’età dall’aspetto familiare.
Daniel rimase paralizzato “LexVentus?!”
Era proprio lui! Sul megaschermo, in primo piano, si poteva vedere benissimo la faccia di Stormer. Daniel ne era sicuro, quel viso era uguale a quello di LexVentus.
L’editor del personaggio di NEXT era estremamente preciso. Era possibile riprodurre qualunque persona nei minimi particolari. La possibilità che due personaggi fossero identici era praticamente nulla.
Il modo di combattere, quei movimenti visti poco prima, Daniel era sicuro che fossero gli stessi che aveva notato nella Cittadella del Vulcano, durante il breve scontro con il boss Gemini. LexVentus aveva tentato di nasconderlo, ma a White non era sfuggito che le sue abilità erano sicuramente sopra la media, anche se non si sarebbe mai immaginato che potesse essere un membro dei Flawless.
Tutti i giocatori avevano già iniziato ad acclamare e discutere sullo scontro. Ma tutti finivano poi per parlare della stessa cosa: Stormer.
Dall’inizio i fischi e gli insulti per il nuovo mago non si erano mai fermati. Nessuno riusciva a capire come un nabbo del genere potesse essere in quell’arena.
Ma non appena Stormer aveva iniziato a fare sul serio il pubblico se ne era innamorato all’istante.
Una strategia geniale, un’esecuzione perfetta. Stormer era stato rapido, preciso e senza scrupoli; era riuscito non solo ad eliminare Hexdes, ma a colpire contemporaneamente tutti e quattro gli Asgard rimanenti con [Valanga].
White era ancora impietrito davanti a quella scena. Per quanto ora si ritenesse un abile giocatore, sapere di aver combattuto al fianco di un Flawless era una sensazione strana.
Erano pur sempre la seconda gilda più forte di tutto NEXT, quindi i suoi cinque componenti potevano considerarsi tra i 10 migliori giocatori al mondo, su milioni e milioni di utenti. Non era cosa da poco.
Ognuno di loro era dotato di un dono, una capacità innata che li rendeva unici. Per quanto ci si potesse allenare duramente, loro avrebbero avuto sempre qualcosa di speciale che mancava a tutti gli altri. Di tutte le centinaia di milioni di giocatori, nessun altro potevano vantare un’abilità simile.
«Cazzo, hai visto Stormer? Un mago impareggiabile! Quegli sfigati degli Asgard non hanno avuto speranze fin dall’inizio. Altro che la Strega!»
Un giocatore lì a fianco aveva attaccato bottone. La Strega di cui parlava era quella giocatrice di cui Helen gli aveva raccontato. Sembrava che negli ultimi giorni tutti si fossero fissati con una maga così abile e temibile da ‘farmare giocatori come se fossero semplici mostri’.
«Sì, davvero niente male…» rispose White senza farci troppo caso, immerso nei suoi pensieri.
Mille domande gli riempivano la testa. La possibilità, ormai certezza, che LexVentus e Stormer fossero la stessa persona lo aveva traumatizzato.
Inoltre, dopo aver visto quella sfida, tutti i suoi sogni di gloria stavano quasi per crollare come un castello di carte.
Lo scontro tra Asgard e Flawless aveva fatto vacillare le sue certezze sull’Immortal League. Quelle persone erano veri e propri mostri. Anche se gli Asgard erano stati letteralmente massacrati, avevano mostrato abilità quasi soprannaturali, ben oltre quelle di un normale esperto.
Con l’arrivo del grande torneo tutte le squadre avrebbero messo in gioco l’impossibile, e tutto quello che in quegli anni si era visto su NEXT sarebbe stata una bazzecola in confronto.
All’improvviso la folla iniziò a comprimersi ed a dimenarsi. White, ancora immerso nei suoi pensieri, fu travolto da decine di giocatori che urlavano e si urtavano a vicenda.
“Cosa succede adesso?!”, si domandò White mentre veniva sballottato a destra e a sinistra.
Qualche fila più avanti vide un gruppo di uomini equipaggiati con armature pesanti, decorate con lo stemma del gallo rampante, simbolo dei Flawless. Dovevano essere un reggimento di guardie private della gilda.
Le guardie iniziarono a spingere i giocatori facendosi largo tra la folla, fino a creare un cerchio spazioso.
Da un lato della piazza, scortati da un reggimento di soldati d'élite, due uomini si misero al centro dello spiazzo. Era chiaro dai loro costumi che fossero nobili, ovvero membri influenti delle maggiori gilde di NEXT. Un titolo azzeccato, dato che spesso godevano di fama, ricchezze e schiere di giocatori ai loro ordini, esattamente come i nobili dei libri di storia.
I due, però, erano un misto terribile tra D’Artagnan ed il Re Sole, risultando per certi versi quasi pacchiani. Quei costumi sfarzosi, anche se per alcuni un po’ imbarazzanti, dovevano essere costati decine migliaia di Zed.
«Oh, sembra che siamo arrivati tardi…» esclamò con finta delusione uno dei due.
«Io te l’avevo detto di sbrigarti, ma come se te ne fregasse qualcosa» rispose secco l’altro facendo un gesto di stizza con la mano.
Tra una spinta ed una gomitata, White era stato sbattuto proprio di fronte ad una delle guardie che faceva da muro ai due individui.
Ora che era più vicino li riconobbe facilmente. Erano DemonEye e FullMoon, membri d’élite dei Flawless a cui era affidata la gestione di diverse gilde della Flotta.
Sembravano intenti in un’accesa discussione.
«Beh, fratellino, non è colpa mia se avevo un sacco di cose da fare. Sai a differenza tua, le 7 gilde della Flotta che gestisco stanno fiorendo una dopo l’altra!» si vantò DemonEye con tono irritato.
FullMoon squadrò il fratello dall’alto in basso. Odiava quando suo fratello minore si rivolgeva così a lui, che di gilde oltretutto ne gestiva ben sedici.
«Oh, oh… ma senti che con che tono parli a tuo fratello maggiore. Vedi di abbassare la cresta o dovrò mostrare a tutti quanto tu sia incapace a combattere!»
La conversazione si stavano scaldando, ingorando il fatto di trovarsi nel bel mezzo di un centinaio di giocatori schiacciati contro le pareti delle case. Come tutti lì, White sapeva che quei due litigavano spesso, ed erano tante le situazioni imbarazzanti che avevano creato negli anni. Non ci si poteva fare nulla.
Oltre ai soliti duelli per le strade delle città, era capitato più di una volta che si fossero scontrati in veri e propri PvP di massa affiancati dai membri dalle gilde che gestivano. Roba da mandare nel caos interi villaggi.
Non erano di certo il fiore all’occhiello dei Flawless, tanto che in molti si chiedevano come mai BlueDragon avesse affidato proprio a loro ruoli così importanti. Erano delle teste calde, e negli ultimi anni non avevano praticamente mai preso parte a tornei o eventi particolari.
Rimanevano comunque tra le figure più influenti di tutto NEXT. Non spiccavano particolarmente come giocatori d'eccellenza, se non per i loro equipaggiamenti forgiati dai migliori artigiani, ma le gilde della flotta dei Flawless al loro comando avevano ottenuto grandi risultati in quell'anno.
Si erano distinte in diverse guerre, avendo conquistato territori ad ovest, e preso parte diversi World Boss di livello 80 con successo. Tutte imprese di cui si era parlato a lungo nelle città principali.
«Voi due, buoni, prima che sia costretta a farvi richiamare dal capo!»
Una donna, che fino ad ora era rimasta in disparte, entrò nel cerchio di guardie richiamando all’ordine DemonEye e FullMoon.
“AlterErgo…”
White rimase paralizzato nel vederla. AlterErgo, conosciuta anche come la Dea della Strategia. Quella donna era il Generale dei Flawless, al comando di ben 31 gilde PvE della Flotta. Le sue doti di comandante durante Raid e PvP di massa erano leggenda.
Durante una War, una vera e propria battaglia campale tra centinaia di giocatori divisi in due o più fazioni, il Generale era colui che impartiva ordini e gestiva la strategia dell’intero esercito. Valeva la stessa cosa per i Raid e i World Boss, la controparte PvE delle War, in cui decine di giocatori combattevano contro eserciti di mostri ed enormi boss.
Sul Generale pesavano le sorti di tutti i suoi sottoposti, tanto che negli eventi più grandi potevano dover comandare centinaia di giocatori contemporaneamente, a volte per ore intere.
Ma lei si poteva fregiare del titolo di Dea; per permetterselo aveva combattuto su decine di campi di battaglia senza mai perdere. Alcune voci dicevano che fosse stata un membro degli Emperors, ancora prima che la gilda diventasse famosa. Ma nessuno sapeva se l’informazione fosse veritiera o meno.
Ma a White non importava. AlterErgo non era solo un ottimo generale o una giocatrice di successo, ma anche una donna bellissima, sia su NEXT che nel mondo reale. Non tutti l’amavano a causa del suo carattere forte, degno del ruolo che ricopriva, ma chiunque non poteva che rimanere in estasi davanti al suo fascino.
Daniel aveva avuto per un periodo una cotta per AlterErgo. Nel suo appartamento aveva un paio di poster ed anche un calendario del suo franchise. Al tempo avrebbe fatto qualunque cosa pur di potersi anche solo avvicinare a lei. Sfortunatamente, era pressoché impossibile vederla, a meno che non si facesse parte della nobiltà di NEXT.
I tre nobili stavano ancora discutendo mentre White era schiacciato tra la folla e il muro di guardie, perso nella sua immaginazione. La sua fervida immaginazione.
«AlterErgo! Qual buon vento, non pensavo saresti venuta anche te a vedere come se la cava Stormer…» DemonEye stava tentando di distendere la conversazione, ma AlterErgo non sembrava abboccare.
«Cosa avete in testa per dare in escandescenza davanti a tutta questa gente? Portandovi dietro anche l’intera scorta per giunta!» la donna sembrava alquanto arrabbiata e sgridava quei due come se fossero bambini.
“Ha proprio un bel caratterino!”, pensò White. Solo una donna del suo rango si sarebbe potuta permettere di alzare la voce davanti a due nobili della portata di FullMoon e DemonEye.
«Ha poco senso muovere tutte queste guardie» continuò lei senza prendere fiato «potevate guardare tranquillamente il torneo dalla Villa come tutti. Come se poi non conosceste le abilità di Stormer. Eravamo tutti presenti durante le selezioni e…»
«Va bene, va bene… Lo ammettiamo, siamo qui per un altro motivo, ok? Ora calmati ed evitiamo di mangiarci a vicenda. I nostri uomini dovrebbero aver trovat-» FullMoon si interruppe immediatamente, concentrandosi sulla sua chat.
“[Gilda – Privato] Lo abbiamo trovato, le invio le coordinate”
Un sorriso si delineò sul suo volto del nobile.
«Oh, molto bene, è stato più facile del previsto. Ed io che pensavo di doverlo rincorrere tra tutta questa marmaglia di giocatori…» esclamò FullMoon, soddisfatto dell’operato del suo reparto di intelligence.
AlterErgo guardò i due fratelli senza capire cosa stesse succedendo. D’un tratto la discussione tra i tre terminò.
Dopo una breve pausa FullMoon si voltò con un sorriso sulla faccia, ed in quel momento White fu certo che stesse fissando proprio lui.
«Signor White, quale piacere averla qui. Potrebbe cortesemente seguirci?»
