Libro 1 - Capitolo 24
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Meglio in compagnia

Pickle corse sorridente verso Daniel; non si vedevano dall’Accampamento dei Goblin, dove avevano sconfitto insieme il Goblin Dorato. O meglio, Daniel aveva sconfitto il Boss mentre Pickle lo aveva praticamente guardato a bocca aperta per tutto il tempo.

In ogni caso era uno degli unici giocatori di cui sembrava potesse fidarsi. Pickle pareva essere una persona semplice e amichevole, tanto da sfociare quasi in una sorta di stupidità.

“Una stupidità simpatica però…”, pensò Daniel con un leggero sorriso. Da un punto di vista puramente materialista, inoltre, Pickle gli aveva portato una fortuna sfacciata.

«Mamma mia che piacere ritrovarti qui!» disse Pickle con un tono di voce particolarmente alto «Il grande Esperto ammazza Goblin! Come va? Pensavo che avessi già passato il livello 30 a quest’ora!»

White abbassò lo sguardo un poco imbarazzato. Anche Pickle, nella sua totale ignoranza da novizio, aveva già capito che Daniel fosse tremendamente indietro con i livelli.

«Si… cioè sai com’è ho avuto un po’ da fare. Però ora ho intenzione di darci dentro e salire fast. Stavo quasi per farmi un giro nella Valle» rispose White imbarazzato cercando di sviare un po’.

Proprio in quel momento un altro giocatore apparve dietro le spalle di Pickle.

«Ehi Pickle allora è lui il tizio di cui parli tanto. Sinceramente non mi sembra un granché… Non si vedono monaci decenti nemmeno a Diamante I, figuriamo a livello così basso.» disse il giocatore con fare saccente. In meno di due secondi si era già reso antipatico a Daniel.

White squadrò rapidamente il ragazzo. Si chiamava Rradiator.

“Questo tizio ha chiamato un suo personaggio ‘termosifone’? Un premio per la fantasia”, pensò Daniel evitando di esprimersi. Rradiator aveva appena aperto bocca e già non gli stava simpatico, ma non aveva tempo per litigare con lui.

Senza degnare di un ulteriore sguardo Rradiator, White si rivolse a Pickle «Scusami ma ora devo proprio andare. Spero di rivederti da queste parti»

«Aspetta!» lo fermò subito l’amico «Anche noi stiamo facendo la Valle delle Lacrime per livellare un po’! Siamo entrambi guerrieri, ma non siamo male. Potremmo farla insieme no? Più siamo e meglio è… Poi con un Esperto come te sarà una passeggiata!»

White guardò Pickle in silenzio. Un gruppo più numeroso voleva dire maggiore esperienza e più probabilità di trovare un boss segreto. Ma allo stesso tempo quel ‘noi’ indicava di sicuro anche quel Rradiator.

“Mi dispiace Pickle. Ma se questo tizio pensa che io lo porti a spasso per dungeon gratis si sbaglia di grosso”, pensò White sicuro di sé. Era certo delle sue capacità, e dopo la Cittadella del Vulcano sapeva che la Valle delle Lacrime non sarebbe stata un problema per lui.

«Va bene, ma voglio l’intero drop della Vergine Infausta semmai la incontrassimo… e voglio essere il primo a scegliere l’oggetto dalla cassa del boss finale.» disse White fissando Rradiator con fare di sfida. A quelle condizioni era davvero difficile accettare, ma a Daniel non importava particolarmente. Se fosse stato obbligato a portarsi a dietro quel tizio, doveva valerne davvero la pena

«Ma sentilo un po’!» esplose Rradiator «Il drop del Boss Segreto e scegliere da quello del Boss Finale. Cos’altro vuole il nostro principino?»

Era su tutte le furie. Come poteva un semplice monaco sotto il livello 30 fare delle richieste del genere? Anche se fosse stato il miglior monaco di Atlas sarebbe stato un furto.

«Va bene!» rispose Pickle con un sorriso e gli occhi luccicanti. White si voltò sconcertato. Il ragazzo non ci aveva pensato nemmeno un secondo, sembrava completamente disinteressato agli oggetti. In effetti nessuno sano di mente avrebbe accettato una richiesta simile.

Rradiator lo fulminò con lo sguardo «Sei serio? Questo tizio ci chiede praticamente di farci un dungeon senza la possibilità di droppare nulla e tu accetti così?»

Pickle fissò il compagno senza perdere la calma gioiosa che lo caratterizzava «In realtà penso che sia anche poco per uno come White. Sarà come farsi una passeggiata in un campo di fiori, solo che al posto delle margherite ci saranno i cadaveri dei nostri nemici!»

A quell’ultima immagine sia White che Rradiator rimasero per un attimo interdetti. Nessuno dei due sapeva esattamente come rispondere. Non si aspettavano un’uscita del genere da Pickle.

«Bene, ‘chi tace acconsente’ si suol dire! Quindi immagino che si possa andare!» gridò Pickle in mezzo all’accampamento.

Senza dare il tempo a nessuno di ribattere inviò rapidamente la richiesta di gruppo ai due compagni.

«Guarda Pickle, posso capire che questo tizio sia tuo amico» ricominciò Rradiator disperato, nella speranza di far cambiare idea al ragazzo «ma non abbiamo nemmeno un curatore. Noi due siamo guerrieri e questo è un monaco. Sarà troppo difficile per…»

Non fece in tempo a finire la frase che con un urlo una giovane ragazza si gettò nel bel mezzo del gruppo.

«ASPETTATE! ASPETTATEMI VI PREGO!» urlò una ragazza cadendo rovinosamente a terra.

I tre si fermarono per un momento a fissare la scena senza capire cosa stesse accadendo. Si guardarono tra di loro nella speranza che qualcuno potesse dare una spiegazione ma nessuno sembrava conosceva quella donna.

“Cosa diavolo… Perché oggi è la fiera del disagio qui? E dire che sembrava una giornata così tranquilla…”, pensò Daniel preso dallo sconforto. Non sapeva più se ridere o piangere.

Non appena la giovane si rialzò, sopra il suo personaggio apparve il nome: GingerB.

White si mise una mano sulla faccia. Si era completamente dimenticato di Annette, la sua cameriera. Cosa diavolo ci faceva la sua Online Butler lì in mezzo?!

«Annet… cioè, GingerB? Cosa sei venuta a fare? Non mi sembrava di averti chiamato!» White era rimasto completamente spiazzato da quell’apparizione. Senza contare che tra il chiasso di Pickle e il rumore di quella ragazza iniziavano a dare un po’ troppo spettacolo.

La ragazza si alzò in piedi per poi fare un profondo inchino davanti a White. Il monaco fece istintivamente un passo indietro allontanandosi da quella scena. Una Butler che si inchinava ad un novellino sconosciuto come lui destava non pochi sospetti e attirava tanta, troppa attenzione.

“Ma che fai?!”, pensò Daniel imbarazzatissimo. Tutti lo stavano guardando ora. Sotto la Techmask il suo viso si era completamente rosso.

«Annet… Ginger, no! No! Cosa fai? Alzati subito, non qui davanti a tutti!» le intimò White cercando di nascondere la cosa.

Rradiator, vedendo la scena, inizialmente scoppiò a ridere «Ah allora abbiamo davvero un principino. Con tanto di cameriera personale! Non ti vergogni poi a venire da noi a chiedere pagamenti folli per una semplice run in un dungeon?»

A quelle parole Daniel non avrebbe saputo ribattere. Era in gioco da 20 minuti e tra Midnight, Pickle, Rradiator e GingerB ne aveva già abbastanza. Doveva calmarsi un attimo.

“Un problema per volta”, pensò Daniel facendo un respiro profondo.

«Ginger, cosa ti serve?» chiese White sempre più curioso alla sua cameriera. L’avatar della ragazza era praticamente uguale alla giovane, anche i vestiti erano gli stessi della divisa da lavoro dell’internet cafè. L’unica differenza erano i capelli a caschetto biondi, qui sostituiti da una lunga chioma rossa.

«Signor White, sono qui per aiutarla nel Dungeon ovviamente!» rispose GingerB con un leggero inchino.

A quelle parole Pickle saltò di gioia «Sìììì! Più si è meglio è dico sempre io! E poi guarda come è carina, e dato che hai un Tomo vuol dire che sei un Chierico!»

La ragazza prese in mano il grosso libro che aveva legato alla cinta «Questo è un Tomo dell’Acqua, la mia arma, con un bel bonus alle Cure! E io sono GingerB, Online Butler Chierico da supporto con esperienza, a vostra completa disposizione!»

«Hai visto Rradiator? Ora abbiamo anche un curatore!» esclamò Pickle esultando e ballando insieme a GingerB. Nessuno capiva esattamente cosa ci trovassero di così straordinario, ma quei due andavano già molto d’accordo.

Rradiator e White fissarono quella scena imbarazzante facendo qualche passo indietro, ma ormai era fatta. Sarebbe stato impossibile abbandonare quel party ora che Pickle e GingerB erano così convinti. Per quanto Rradiator e White non potevano sopportarsi, nessuno dei due avrebbe mai voluto deludere il proprio compagno. In ogni caso erano entrambi visibilmente seccati dalla situazione.

Arrendendosi alla realtà i due accettarono l’offerta del party di Pickle, nel quale GingerB era già presente. Di fronte a loro il turbine blu si muoveva placido, pronto ad inghiottire gli avventurieri intenzionati a sfidare la Valle delle Lacrime e i suoi temibili Uomini Pesce.


Capitolo 24 - Meglio in compagnia - FINE
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