La sigaretta di Mezzanotte
Daniel guardò l’orologio. Erano le 23:50. Erano quasi 5 ore che non faceva una pausa. Decise quindi di disconnettersi e fare un giro.
Prese il pacchetto di sigarette dalla tasca e si diresse verso la zona fumatori sul tetto. Non era un fumatore accanito, ma lo aiutava a distendersi. Non ne andava fiero.
Nelle ultime ore, dopo aver raccolto le erbe, aveva fatto qualche missione secondaria. Era riuscito ad arrivare al livello 8 in poco tempo, tutto grazie all’equipaggiamento appena comprato. Con i suoi nuovi Tirapugni i nemici morivano dopo un solo colpo.
Grazie ai semplici drop e alle ricompense era riuscito ad accumulare altri Zed, portando il suo capitale a 350. Mettendo via ancora qualcosa si sarebbe potuto permettere un'armatura di livello 10 di rango Argento senza troppe pretese. Non che con tutto il danno che aveva al momento gli servisse della difesa.
Era ancora perso nei suoi pensieri quando, all’improvviso, una ragazza apparve al suo fianco e si accese una sigaretta.
"Diamine", pensò il ragazzo. Era davvero carina. E lì intorno non c’era nessuno.
Daniel si sentiva terribilmente in imbarazzo. Probabilmente lei non stava nemmeno facendo caso a lui, ma se avesse provato a parlargli? Cosa avrebbe potuto rispondere?
La sua mente si riempì di pensieri quando lei tirò fuori il telefono. Con la coda dell’occhio Daniel vide la schermata dell’app di NEXT. Con quell’applicazione era possibile compiere alcune attività col proprio account anche mentre si era lontani dalla TechMask, come completare miniquest o controllare la fabbricazione di alcuni oggetti.
Era un must have per qualunque giocatore accanito che non voleva perdere nemmeno un secondo.
Vedeva che la ragazza smanettava goffamente sull’applicazione, sbuffando ogni volta che premeva un tasto facendo fare al suo personaggio attività strane e senza senso.
“Devo fare qualcosa…”, pensò eroicamente Daniel. Gli bastava un minimo di coraggio per aiutare quella povera ragazza dispersa nelle mille opzioni di gioco.
«EHI!» sbottò Daniel all’ennesimo errore della ragazza. Diventò paonazzo: non voleva iniziare la conversazione così rumorosamente.
La ragazza lo fissava stranita. Dopo qualche secondo, dato che sembrava che il suo interlocutore si fosse bloccato, provò a dargli una spintarella: «Sì?»
«S… sì, sai, non devi proprio fare così… cioè, è sbagliato… io… niente.» Che figuraccia. Stava valutando l’idea di lanciarsi di sotto. Da lassù sarebbe stato un bel tonfo, ma sempre meglio che sopportare quell’imbarazzo.
«Tu sai come si usa questa cosa?» gli chiese stupita la ragazza. «L'ho scaricata oggi perché mi hanno detto che è "assolutamente necessaria", ma è un casino da usare. Ci sono troppe pagine, e anche nelle opzioni mi perdo... Ho seguito qualche guida ma non ci ho ancora capito molto!»
«Mh, ecco, vediamo, non è super intuitiva all'inizio però ti assicuro che non è così difficile. La uso da un po' ed è molto comoda alla fine...» disse Daniel con lo sguardo che puntava alle sue scarpe.
«Ah, fantastico! Non è che riusciresti a darmi una mano per caso?» chiese lei cortesemente con una risatina.
Daniel era diventato rosso come un semaforo, ma il suo lato nerd prese improvvisamente il sopravvento. Afferrò il telefono e iniziò a smanettare. Le sue dita erano rapide sullo schermo mentre spiegava dettagliatamente ogni sua azione.
Nel giro di pochi minuti aveva messo i settaggi ottimali, preparato un programma di attività automatiche e aveva mostrato alla ragazza come completare facilmente alcuni minigiochi giornalieri per ottenere qualche risorsa extra.
«Vedi, così teoricamente ti porti a casa almeno una cassa materiali extra ogni giorno, senza considerare che grazie al metallo estratto dai lavoratori potrai guadagnare passivamente almeno…»
«Grazie mille, sei stato fantastico!» squillò la ragazza. Stava quasi per abbracciarlo quando Daniel fece un passo indietro, d’istinto. Lei, capendo la situazione, si fermò facendo un leggero saltello indietro, poi si riprese il telefono.
«Grazie mille, mio eroe. Se mai ti servirà una mano non esitare a chiedere!» disse lei con un bel sorriso. Poi gettò la sigaretta e si avviò verso l’interno dell’internet café.
Daniel era ancora impietrito per quanto era accaduto. Poco prima che la ragazza rientrasse, un flash attraversò la sua mente.
«E… ehi! Non mi hai detto come ti chiami!»
«Il mio nick è Midnight, aggiungimi pure se ti va!» disse prima di chiudere la porta dietro di sé.
“Midnight”, ripeté Daniel nella sua mente con un sospiro. Ora che la tensione era scesa si sentiva le gambe molli e si dovette sedere un attimo. Era tanto che non parlava con una ragazza che non fosse una commessa.
Daniel fantasticò ancora qualche momento, ripensando alle parole di Midnight: “mio eroe”. Solo risentirle nella sua mente gli dava la carica. Finita la sigaretta, si alzò di corsa e si diresse verso la sua stanza. Non aveva tempo da perdere, doveva incanalare tutte quelle energie nel gioco finché poteva.
Internet cafè – Stanza 101
Daniel si era appena ricollegato. Guardò in basso l’icona Amici. Avrebbe dovuto davvero aggiungere subito quella ragazza? O era meglio aspettare qualche ora? Oppure qualche giorno?
Dato che non sapeva darsi una risposta, decise di rimandare a più tardi la scelta. Era ora di fare il punto della situazione per affrontare al meglio i prossimi livelli.
«Supporto: abilità.»
[Doppio Colpo]: colpisci due volte il tuo avversario in rapida successione.
[Montante]: scaglia in aria il nemico con un forte pugno.
Negli ultimi livelli aveva appreso una nuova abilità: [Montante]. Con essa era possibile scagliare in aria il proprio avversario per un breve periodo. Mentre un nemico era in aria non avrebbe potuto attaccare, parare né schivare, e avrebbe subito più danni fisici.
Non sarebbe stata facile da usare, quel genere di abilità necessitava di un ottimo tempismo e grande precisione, però gli avrebbe sicuramente fatto molto comodo.
«Supporto, ho per caso sbloccato anche qualche abilità passiva?»
Mr White, ha una abilità passiva.
[Salto Mortale]: Una volta ogni 6 secondi al posto della semplice schivata è possibile fare un salto mortale a mezz’aria. Durante il salto sei invulnerabile.
“Che diamine è [Salto Mortale]?”
Daniel non aveva mai sentito parlare di quell’abilità. Doveva essere una novità di World Awaken, e questo significava e che in futuro avrebbe potuto apprendere abilità completamente nuove e sconosciute!
Daniel lesse attentamente cosa poteva fare la passiva. Con un tempismo ben calcolato, anziché spostarsi di poco con una schivata era possibile compiere un salto mortale. La cosa straordinaria era che, oltre a coprire una maggiore distanza, non si potevano ricevere danni per tutta la durata della capriola!
Un giocatore davvero esperto con un ottimo tempismo poteva diventare quasi immortale con un’abilità simile.
Avrebbe fatto sicuramente tesoro di quella passiva.
«Supporto, equipaggia la passiva [Salto Mortale].»
Abilità equipaggiata.
Perfetto, ora era davvero tutto pronto. Si diresse in città e accettò tre missioni: tutte quante avevano obiettivi nella stessa zona, così che potesse completarle contemporaneamente. Non erano niente di complicato, una raccolta di materiali, una caccia ai lupi e la terza richiedeva la consegna della pelle dei lupi stessi. Un gioco da ragazzi.
Grazie a questo piccolo trucchetto Daniel terminò le missioni con facilità; guadagnò così un livello uccidendo i mostri, e un altro con la consegna delle missioni. Come premio ricevette inoltre una
Livello 10! Nuova abilità ottenuta: [Zen].
Finalmente era riuscito a raggiungere il suo primo obiettivo, e aveva anche appena guadagnato una nuova abilità! [Zen] era una skill con la quale poteva curare di un poco sia se stesso che un compagno entro pochi metri. Ora che aveva un’abilità di supporto, due d’attacco e la schivata per la mobilità, era pronto a raggiungere il primo dungeon.
Davanti a L’Accampamento dei Goblin
Daniel arrivò all’ingresso del dungeon. Dato che il mondo di gioco era davvero vasto, esistevano molti punti di accesso allo stesso dungeon. Come si aspettava, davanti all’ingresso c’era una piccola folla.
Molti nuovi arrivati che volevano livellare il proprio personaggio affrontavano quel dungeon in gruppo, a ripetizione. Al suo interno si poteva trovare anche il
Si droppava[1] solo dal Boss finale del dungeon con una probabilità del 10% e dava un buon bonus ad Attacco e Difesa. Era un gioiello particolarmente apprezzato per i primi livelli e poteva essere tenuto tranquillamente anche fino al 30.
White stava per entrare nell’Accampamento quando gli arrivò una notifica.
[Pickle] vuole creare un gruppo con te! Accetti?
Un giocatore gli aveva chiesto di formare un party[2]. Daniel sarebbe stato in grado di finire il dungeon tranquillamente da solo senza battere ciglio, ma in effetti in gruppo sarebbe stato anche più proficuo.
Grazie al lavoro di squadra, ci sarebbe stato un bonus che avrebbe incrementato la probabilità di trovare oggetti rari e l’esperienza ottenuta, al prezzo però di una maggiore difficoltà. In ogni caso, anche se quel Pickle fosse stato un nabbo, Daniel avrebbe saputo finire il dungeon portandoselo dietro.
«Supporto: accetta la richiesta di Pickle.»
Appena entrato in party, Daniel analizzò il suo compagno.
«Supporto: statistiche di Pickle.»
Pickle, Guerriero Lv.12
Gear Score: 42
[B]
“Come immaginavo, questo è un novellino con un’accozzaglia di oggetti spazzatura…” pensò Daniel, un po’ deluso.
«Ciao!» disse una voce non lontana. «Ciao, White! Ti va di fare l’Accampamento dei Goblin?»
La figura di un guerriero abbastanza anonimo si fece largo tra la folla di gente e si avvicinò. Era il suo nuovo compagno di party.
«Ciao, Pickle… certo, sono qui apposta!» gli rispose Daniel amichevolmente. «Sbrighiamoci, che ho fretta, entriamo!»
Daniel si avvicinò al portale gorgheggiante, l'ingresso del dungeon, Pickle lo seguiva con sguardo poco convinto.
«A… aspetta, non è meglio se troviamo altri tre giocatori? Sai, ho fatto questo dungeon 2 volte e anche in 5 il boss finale…»
«Tranquillo, ti assicuro che non ci saranno problemi», rispose Daniel con tono rassicurante, ridendo sotto i baffi. Ancora ripensava ai raid da 20 persone di Lv70, enormi dungeon difficilissimi. Mise una mano sul portale e con un semplice passo, entrò nell'Accampamento dei Goblin.
«Beh, se lo dici tu…» rispose Pickle non molto convinto, seguendo il nuovo compagno di squadra dentro il dungeon.
[1] Droppare: da drop (lasciar cadere), indica l’azione di “far cadere” gli oggetti da parte dei nemici sconfitti. Ex. “Il Drago Rosso droppa l’Armatura del Drago”. A volte può essere usato inteso come “raccogliere un drop”, per esempio “Ieri ho droppato un Anello di rango Oro”.
[2] Party: usato come sinonimo di gruppo o team.
