Libro 1 - Capitolo 5
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Il potere della Preveggenza

L’Accampamento dei Goblin era un semplice dungeon lineare. Era sufficiente avanzare facendosi largo tra i goblin fino a delle aree più ampie dove erano collocati i boss.

Dopo un mini-boss si arrivava al centro dell’accampamento: lì si trovava Sgrullor Trematerra, il re dei goblin e Boss finale.

Il dungeon era popolato da 3 tipologie di nemici: i goblin guerrieri, i goblin arcieri e gli sciamani.

La strada per arrivare al mini-boss era un sentiero tra le capanne dove i goblin uscivano da ogni lato. Per un giocatore poco esperto quella zona poteva già rappresentare un pericolo: i nemici circondavano facilmente i giocatori che, ancora senza molte abilità di movimento, rimanevano bloccati e spesso morivano.

Ma Daniel non era il tipo. White si muoveva con facilità tra gli avversari, infilandosi in ogni spiraglio che si apriva tra i goblin. Con l’arma Oro e i due anelli aveva un valore di attacco superiore alla media, abbastanza perché gli bastassero appena tre colpi per sconfiggere i goblin guerrieri e un paio per gli altri.

Pickle rimase impressionato da quello spettacolo: il suo compagno, da solo, aveva sterminato tutte le guardie dell’ingresso senza che lui potesse muovere un dito. Nemmeno quando avevano fatto il dungeon in 5 erano stati tanto veloci.

Il guerriero seguiva White come un cagnolino attraverso le carcasse dei nemici, uccidendone qualcuno rimasto indietro ogni tanto.

In un attimo i due si trovarono nello spiazzo dopo l’entrata, dove si trovava il primo mini-boss: Uglo Testamozza, lo sciamano goblin.

Daniel si guardò intorno. La tattica di quel goblin era abbastanza semplice: a un certo punto sarebbe apparso nell’area circondato da dieci soldati. Avrebbe utilizzato i suoi poteri per potenziarli, per poi lanciare varie sfere infuocate sui giocatori.

«Pickle, questo primo boss non è troppo difficile, ma avrò bisogno del tuo aiuto. Devi distrarlo mentre uccido le guardie. Sarebbe un problema se durante lo scontro con loro una palla di fuoco mi colpisse. È questione di un minuto, poi verrò immediatamente ad aiutarti. Pensi di farcela?»

«Certamente!» rispose Pickle convinto. White gli infondeva una certa sicurezza. Non solo era bravo a giocare e a gestire il gioco di squadra, ma a differenza di molti, che sbraitavano di continuo e si arrabbiavano subito, era lucido e amichevole.

Uglo Testamozza non si fece attendere. Il cielo si rabbuiò e da una capanna uscì il mini-boss, circondato dalla sua scorta. Uglo era almeno tre volte più grande dei normali goblin, superando i tre metri di altezza.

Armato di un bordone, il mini-boss iniziò a danzare. Un’aura rossa apparve intorno alle guardie. Ora quei goblin infliggevano più danni del normale e ne subivano meno.

Pickle era spaventato: sapeva quanto potevano essere forti quei nemici, e senza un mago con attacchi ad area non aveva idea di come avrebbero fatto a sconfiggerli.

Era ancora fermo al suo posto quando vide White scattare in mezzo ai goblin. La sua tattica era formidabile: si muoveva facendo sì che i nemici si ammassassero il più possibile e, a quel punto, utilizzava [Montante] per spingerne in aria due o tre per volta.

Una volta per aria i nemici non potevano reagire, così White aveva giusto il tempo per usare [Doppio Colpo] seguito da un attacco normale, infliggendo moltissimi danni. A questo punto, White non doveva fare altro che schivare di lato e spostarsi dalla mischia tenendo l’aggro, aspettando che le sue abilità si ricaricassero per ripetere il tutto.

Pickle era quasi ipnotizzato da tanta bravura. Aveva fatto quel dungeon due volte con giocatori sempre diversi, ed erano riusciti appena a tenere a bada quei goblin potenziati. White invece faceva tutto da solo!

Il guerriero si era distratto a osservare il compagno tanto da essersi dimenticato del suo compito. Uglo sventolò il suo bordone in aria e una palla di fuoco schizzò verso White. La palla di fuoco aveva un attacco ad area e White era circondato, non sarebbe riuscito a schivarla!

Ma Daniel era molto più abile di quanto Pickle credesse. Appena la palla fu abbastanza vicina, schivò con tempismo perfetto. Si era attivata la sua abilità passiva [Salto Mortale] e la palla era esplosa mentre lui era ancora in aria, lasciandolo incolume!

«Pickle! Cosa stai facendo, tienilo occupato! Non potrò schivarne un’altra così facilmente!»

Pickle ritornò in sé e si diresse rapidamente verso il nemico. Una volta arrivato vicino al goblin estrasse la sua Lancia del Guerriero e iniziò a colpirlo con tutta l’energia che aveva. I danni non erano paragonabili a quelli di White, ma faceva il suo lavoro.

Non ci volle molto, però, prima che attirasse l’aggro del mini-boss. Uglo si voltò verso il guerriero e caricò la palla di fuoco. Pickle era troppo vicino; provò a schivarla, ma fu troppo lento. La palla esplose fragorosamente, gettando a terra il guerriero.

«Oh cavolini!» gridò lui. Con un solo colpo aveva perso quasi un quarto della vita, e per fortuna non era rimasto bruciato!

Pickle era ancora confuso e tentò goffamente di rialzarsi, senza notare che il goblin aveva iniziato a roteare il suo bordone come se fosse una mazza. Non fece in tempo a rimettersi in piedi che il bastone lo colpì direttamente in testa.

Critico!

La vita di Pickle era ormai vicina a zero. Uglo era sopra di lui, pronto a sferrare il colpo finale. Il goblin alzò il bastone al cielo per poi calarlo rapidamente sul guerriero inerme.

BAM!

Pickle pensò di essere morto. Guardò la sua barra della vita e… gli erano rimasti ancora una manciata di punti?!

Non si era accorto che White aveva ucciso l’ultima guardia goblin ed era riuscito ad utilizzare [Zen] poco prima che il colpo andasse a segno, curandolo abbastanza da salvarlo dalla morte.

Era ancora pietrificato dalla sorpresa quando vide White scavalcarlo con un balzo e lanciarsi a testa bassa contro il mini-boss.

[Montante]

[Doppio Colpo]

Un [Montante] ben piazzato spedì il nemico in aria, seguito da un attacco normale e un [Doppio Colpo] in rapida successione. La vita del goblin calò vertiginosamente. Poi lo vide: White spiccò un balzo in aria, proprio sopra il goblin, e sferrò un attacco caricato sulla testa del nemico.

Critico!

Uglo venne scaraventato con forza a terra. La vita del mini-boss si azzerò completamente!

«Un… una combo aerea così?! È roba da circuito professionistico! Ne avevo visti solo online in qualche video dei pro! Ma tu chi sei?!»

White accennò un sorriso ma non disse nulla, ancora elettrizzato. Anche lui però se lo stava domandando: chi era? Era sempre stato abbastanza bravo, ma non era mai riuscito a fare una cosa del genere con Nemesis. Figuriamoci con un personaggio preso in mano da poche ore!

Il calcolo dei tempi d’azione per compiere una mossa complicata come quella era nell’ordine dei decimi, anzi, dei centesimi di secondo! Saltare poco prima o poco dopo avrebbe fatto fallire miseramente la tecnica.

Daniel era ancora confuso quando un pensiero gli balenò in testa. Spostò lo sguardo sui dati a fianco della schermata: ping 7.

«SETTE?» sbottò Daniel. Non aveva mai giocato con un ping inferiore a 200!

Questo spiegava davvero tante cose. Essendo sempre stato abituato a dover prevedere i movimenti avversari e a giocare d’anticipo, ora che viveva nel “presente” era un orologio svizzero.

Fino ad ora, con nemici banali che morivano con un solo colpo, non aveva ancora potuto notarlo.

«Ehi, guarda qui!» disse Pickle risvegliandolo dai suoi pensieri. «Guarda cosa abbiamo trovato!»

Il guerriero si era già avvicinato al tesoro del mini-boss: in genere si trovavano solo cianfrusaglie e, se andava bene, qualche gioiello Bronzo. Ma lì c’erano ben due oggetti davvero ottimi!

Uno era il Bordone Goblin, un bastone magico di livello 10. Non era troppo forte ma era possibile craftarci la Verga Antica di livello 40. Da questa era possibile successivamente ottenere la Cronostaffa, un oggetto di rango Platino di livello 70. Era molto richiesta dato che garantiva sempre un bonus alla riduzione della ricarica di livello tre.

Il fatto che fosse così utile a livelli alti portava il valore del bordone a 200z abbondanti, più di 20 volte il normale valore di un’arma del genere.

L’altro oggetto era un’Armatura di Stracci, un’armatura leggera di Lv10. Non aveva bonus particolari, ma essendo di rango Oro aveva un GS di 30! Un oggetto difensivo davvero utile. Con quel GS avrebbe aumentato non di poco la potenza di qualunque personaggio di basso livello.

Daniel rimase stupito per qualche secondo. Probabilmente era il mini-boss più proficuo mai visto in quel dungeon.

Pickle si rivolse a White: «Secondo me dovresti prenderli tu. Io sono stato solo un peso, e poi non posso farmene niente di entrambi gli oggetti.»

Daniel ci pensò su un istante. «Tranquillo, io prendo l’armatura e sono a posto. Il bordone è tuo, mi rifarò con il tesoro del Boss finale.»

Pickle sorrise a trentadue denti. Non si aspettava che White potesse essere così generoso con un nabbo come lui. Con la vendita di quel bastone magico si sarebbe potuto comprare un’arma migliore, e forse anche una nuova armatura.

Nel mentre, White prese la sua armatura e la mise nell’inventario. Sfortunatamente doveva aspettare di uscire dal dungeon per indossarla, ma non sarebbe stato comunque un problema.

«Bene, non abbiamo altro tempo da perdere. Il Boss finale ci attende!»


Capitolo 5 - Il potere della Preveggenza - FINE
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