Fuori dall'Anomalia
Daniel osservava la lama lucida che sfiorava la gola di Adam e il piede del guerriero appoggiato sul suo petto. Era come se il tempo si fosse fermato per un istante; la tensione era tanta che faticava a deglutire.
Era rimasto sconvolto dallo scontro appena terminato, anche se era stata questione di una manciata di secondi.
La mano di EthernalTide era perfettamente immobile mentre fissava con freddezza lo sconfitto steso a terra.
«Ho vinto»
Le parole gli uscirono dalla bocca quasi in automatico, continuando a guardare la creatura sotto di lui che ansimava rumorosamente. Lo scontro lo aveva visibilmente debilitato.
«Ritiro ciò che ho detto prima, niente delusioni.» rispose Adam con la sua voce singolare «Come promesso, ora potete andare.»
L’armatura argentea che lo ricopriva si sciolse a terra e svanì in pochi istanti. Adam, ancora sdraiato, sollevò una mano dal terreno e con uno schiocco di dita un portale scuro apparì come per magia dal nulla, svolazzando a pochi centimetri da terra.
I due giocatori si voltarono verso il vortice che prese ad allargarsi. Inizialmente era di soli pochi centimetri ma pian piano divenne abbastanza grande per permettergli di attraversarlo. Infine si stabilizzò con un rumore metallico.
Quando i due ragazzi tornarono con lo sguardo su Adam, questo era svanito come per magia. A terra non c’era più nessuno, e sembravano essere rimasti soli all’interno del canyon.
«Che diavolo?»
La schermata rossa dell’anomalia apparve davanti ai loro occhi.
| TPU | 14
| Epoca | 21
| Errore | 1.196% (-0.034%)
Terminazione subroutine Adam… riuscito
Ritorno a nodo radice… riuscito
Riavvio collegamento nodo principale… riuscito
Una leggera vibrazione scosse la schermata, che iniziò a distorcersi e a contrarsi. D’improvviso i colori tornarono quelli azzurri di sempre e la voce del Supporto si fece nuovamente sentire.
Missione Completata!
Esperienza aggiunta!
DIN DIN DIN!
Daniel vide la barra dell’esperienza riempirsi e svuotarsi a ripetizione. Era a un passo dal livello 30 e si sarebbe quindi aspettato di salire sicuramente di un livello, invece grazie a quella ricompensa ne aveva guadagnati ben 6!
Livello 35 raggiunto!
Bottino missione rango Eterno. Valutazione: A.
Mr White, la ricompensa comprende:
Oggetto:
Anello 0x34eF1 Oggetto:
Frammento Primordiale Zed: 220
Per un attimo a Daniel non venne un colpo. I nomi dei due oggetti brillavano di un rosso vermiglio, come il
Due oggetti Eterni con una sola missione?! Si voltò di scatto verso EthernalTide anche lui visibilmente euforico. Il Frammento era un oggetto per l’artigianato, ma l’altro era un gioiello di livello 30 già indossabile!
Avevano ricevuto entrambi la stessa ricompensa. Un grande sorriso si disegnò sul viso di entrambi che iniziarono a gridare dalla gioia.
«Te l’avevo detto che ne sarebbe valsa la pena! E tu che volevi toglierti la TechMask» esclamò White abbracciando il compagno.
«Eh eh… grande Dani, è stato davvero il colpo della vita! Hai visto che anello?!» rispose EthernalTide indicando il gioiello al dito. Era argenteo come le armi di Adam e sfoggiava una grossa gemma rossa finemente lavorata.
«Supporto, dammi le caratteristiche del bottino» ordinò Daniel.
Certamente, ecco l'anello
[E]
Anello ottenuto in [Anomalia 0xDC1A1202035>]. Altre informazioni non sono disponibili.
E il materiale
[E]
Daniel lesse attentamente le descrizioni dei due oggetti. Non c’erano molte informazioni, ma rimase bloccato di fronte all’anello per diversi secondi, chiedendosi se quella fosse la realtà o se ci fosse stato un bug di qualche tipo.
«È… è fenomenale.» era senza parole davanti a un gioiello del genere. Gli equipaggiamenti di Rango Eterno erano davvero grandiosi!
Aveva un Gear Score stellare, di ben 140. Il suo
«Tolto il nome abbastanza particolare, è un gioiello davvero di tutto rispetto, devo ammetterlo. Roba che si potrebbe portare tranquillamente fino all’endgame!» esclamò EthernalTide. Pure lui, già oltre il livello 80 e che poteva vantare un equipaggiamento di tutto rispetto, era rimasto sbalordito da un anello del genere.
Aveva statistiche ottime ed estremamente alte, se si considerava che era paragonabile al suo
Il caso voleva che entrambi i bonus erano più che azzeccati con lo stile di combattimento di White. L’elevata velocità d’attacco avrebbe incrementato il suo output di danni e migliorato i tempi di channeling di [Pugno Spirituale], andando ad amplificare ulteriormente l’effetto di [Furia Shaolin].
La riduzione dei cooldown, inoltre, riduceva l’impatto dei lunghi tempi di ricarica delle sue abilità più forti, come [Epifania] o lo stesso [Pugno Spirituale].
Marco guardò per un momento White ancora distratto dallo scintillio del suo nuovo oggetto e sorrise appena. Forse c’era davvero una speranza.
Non ci aveva davvero creduto fino in fondo, ma Daniel aveva mostrato di essere davvero convinto nel voler diventare un Pro. Certo, contro Adam non avrebbe avuto chance da solo, ma d’altronde era ovvio che fosse ancora inesperto e il suo equipaggiamento era ancora da aggiustare.
Con quell’anello e il suo potenziale, forse la meta sembrava un po’ più vicina. I giorni successivi sarebbero stati decisivi per trasformare il suo amico in un vero Esperto.
«Allora?»
Marco si accorse che Daniel gli stava parlando ma lui, immerso nei suoi pensieri, aveva perso il filo. Il guerriero guardò il compagno facendogli intuire che non non aveva seguito la cosa.
«Dicevo, come diavolo hai fatto a sconfiggere quel mostro? Figo tutto eh, ma fino all’ultimo ho creduto che ci avrebbe asfaltato…»
«Non sono sicuro di questa cosa, ma credo che Adam sia una qualche tipo di intelligenza artificiale o qualcosa del genere, e che si stesse “allenando” su di noi» il volto di Marco si fece cupo «Parole come TPU, Epoche ed Errore che appaiono sugli schermi dell’anomalia sono un indizio, sono termini utilizzati quel campo. Inoltre sapeva il mio nome reale, quindi potrebbe avere qualche tipo di accesso privilegiato ai nostri dati. Cosa che penso sia illegale oltretutto…»
«Mi stai dicendo che eravamo delle cavie?» chiese Daniel cercando di seguire il discorso. Per lui l’intelligenza artificiale non era altro che magia nera e film di fantascienza.
«Ogni volta che combattevamo con lui, Adam si adattava sempre meglio e apprendeva come sconfiggerci. In realtà è stato così che l’ho fregato.»
White guardò l’amico confuso «Fregato?»
«Esattamente. Avevo intuito il funzionamento di quello scontro, quindi ho deciso di sovraccaricare il suo addestramento mirando di continuo al suo lato sinistro. Per fortuna ho avuto ragione.» EthernalTide si avvicinò a White e iniziò a simulare diversi attacchi laterali «In questo modo, durante l’ultimo scontro ha evocato lo scudo, riducendo il suo potenziale d’attacco e concentrandosi ancor di più sulla difesa di quel fianco. Poi mi è bastato semplicemente caricarlo a testa bassa e puntare tutto sul suo lato scoperto, dove le difese si erano abbassate, e ta-dan.»
Daniel fissò il compagno mentre questo spiegava il piano che aveva avuto, rimanendo di stucco. Aveva estratto informazioni e provveduto a preparare una strategia basata su quell’intuizione in un tempo brevissimo.
Lui, invece, non aveva capito praticamente nulla in quasi 30 scontri! Non aveva fatto altro che ripetere e ripetere attacchi a non finire venendo massacrato ogni volta. In quel modo, Adam si era “abituato” a lui, diventando in grado di leggere le sue mosse con facilità.
“Mai scoprire tutte le tue carte in una volta…”, pensò il ragazzo con rammarico.
«Cazzo Marco… sei un grande…» mormorò Daniel realizzando quanto l’amico gli fosse superiorie «però c’è una cosa che voglio capire: quella cosa che hai fatto, quello è il flusso?»
Daniel fissò Marco negli occhi. Aveva visto come il guerriero fosse entrato in uno stato completamente diverso dal solito, un modo di combattere nemmeno paragonabile alle scaramucce che avevano avuto sull’isola volante.
Marco sorrise appena.
«Vedo che sei rimasto colpito. Beh, sì, devo ammettere che non è ancora perfetto ma ci vado molto vicino.»
«Non è perfetto?! Marco ma ti sei visto mentre massacravi Adam?» sbottò Daniel incredulo «Quella cosa… qualunque cosa sia, devi spiegarmi come si fa! Devo impararla assolutamente!»
«Frena, frena Dani. Il flusso è semplicemente uno stato mentale. Di base è un processo naturale, ma utilizzarlo al meglio è forse una delle cose più complesse.» spiegò Marco «In pratica il nostro cervello può ricevere solo una quantità limitata di stimoli dal mondo che lo circonda. Più precisamente, questa quantità è di stimata a 126 bit. Entrando in uno stato di totale concentrazione, posso dimenticarmi del resto e focalizzarmi solo sul combattere. Facendo così, si perde completamente la cognizione del tempo e di tutto ciò che ci circonda. Per intenderci, non ci si accorge nemmeno della sete, della fame o dei bisgni come… beh, sì, ci siamo capiti. In pratica tutto diventa solo combattimento, i tuoi sensi migliorano, i tuoi riflessi sono più rapidi, i tuoi attacchi più precisi.»
«Mi è capitato a volte di provare una sensazione del genere, ma non ho mai aperto i culi come fai te…» ribatté Daniel, memore delle cene alle tre del mattino perché si era perso a giocare tutta la notte.
«Beh, è uno stato che si raggiunge in maniera naturale, ma la differenza sta in due fattori principali: quanto è profonda la concentrazione e la capacità di entrarci volontariamente» continuò il guerriero «Vedi, è possibile entrare nel flusso superficialmente e in modo naturale se ci si sente tranquilli e in un luogo sicuro. Ben diverso è però riuscirci durante un grande torneo, quando l’adrenalina e la tensione sono alle stelle!»
«E qui entra in gioco la meditazione!» concluse Daniel, che aveva iniziato a capire il senso del discorso.
«Esattamente. Per questo è davvero importante che tu riesca almeno a fare i primi passi con la meditazione. Anche se riuscissi a entrare in uno stato superficiale a comando, le tue capacità fiorirebbero! A quel punto non credo che saresti troppo lontano da un Rango Diamante sinceramente!»
Daniel era particolarmente eccitato all’idea di imparare una tecnica simile, anche se forse si sentiva un po’ inadatto. La calma e la tranquillità mentale non erano mai state il suo forte. Si era sempre considerato un tipo quieto e introverso, ma la sua mente era sempre un turbinio di pensieri strani.
«Ora andiamo» esclamò EthernalTide facendo cenno di seguirlo «ne parliamo stradafacendo»
Tra un discorso e l’altro i due uscirono dall’Anomalia passando per il grosso portale aperto poco prima da Adam. Dopo le giravolte di rito, atterrarono con la faccia per terra in una piccola radura.
«Maledetti girotondi, non mi ci abituerò mai» si lamentò Daniel ripulendosi dal fango. Quel portale e tutto quello sballottamento gli facevano venire il mal di mare.
Controllò la mappa e per loro fortuna si trovavano non molto distanti dai Pascoli Tulipano.
«Forza Dani, mettiamoci in marcia, dobbiamo tornare da Esgren per consegnare la missione e farci dare quella dannata armatura, così potremo uscire dal gioco e riposarci. Ce lo siamo meritato mi sembra!» disse Marco iniziando a incamminarsi verso la città.
Una volta tornati a Damathia, Daniel consegnò i Denti di Kraven al mercante, che lo ricompensò come pattuito con 500z e un’armatura di rango Oro, la
Insieme a Marco, inoltre, controllarono le nuove abilità sbloccate ma non trovarono niente di particolarmente interessante. Il setup attuale aveva un buon bilanciamento, non sembrava il caso di modificarlo.
In NEXT non era sempre detto che abilità di livello alto fosse per forza meglio di quelle di livello inferiore. Almeno fino a che non si arrivasse a quelle della Classe di Prestigio, a quelle oltre il 70 oppure alle varie Pergamene del Risveglio, ma per ora era ancora presto per pensarci.
«Supporto: statistiche» ordinò White.
White, Monaco Lv.35
Gear Score: 350
[P]
[O]
[A]
[E]
Bonus
Daniel guardò fieramente la sua scheda. Dovette dire addio al suo
Era ancora a livello piuttosto basso, ma sfoggiava già un Gear Score 350. Di questo passo già assaporava il soft cap, il GS400, fondamentale se voleva anche solo mettere piede nell’Arena Platino.
Stava fantasticando quando un pallino luminoso in basso a destra attirò la sua attenzione.
“Oh già, quasi dimenticavo!”, pensò curioso.
«Supporto: mostrami la mail di Pickle!»
