Countdown
Plum riaprì gli occhi dopo il flash, Radice in pugno, pronta a combattere.
Per l’ennesima volta si trovò di fronte Adam ed Eve sotto l’enorme albero. Stavolta, però, qualcosa era diverso. Anzi, per essere precisi, Eve era diversa.
Il suo corpo e il suo viso, prima mostruosi e deformi, erano cambiati! I suoi occhi agghiaccianti ora avevano delle palpebre e le pupille erano circondate da due iridi rosse. Il viso presentava un naso, delle sopracciglia, delle guance rosse e una bocca con labbra carnose. Il suo corpo era coperto da sottili foulard che lasciavano appena intravedere le nudità che coprivano.
Come Adam, anche Eve ora sembrava essersi trasformata in una bellezza fuori dal comune. Perché così, di colpo? Cos’era cambiato?
Plum si voltò di scatto verso Adam, in attesa della sua solita frase che dava il via allo scontro, che stranamente non arrivò. Il silenzio era rotto solo dalle fronde del grande albero, smosse appena dalla brezza della sera.
Adam, sentendosi osservato, mosse gli occhi a destra e sinistra, come se non capisse perché Plum ce l’avesse con lui.
“Mi prendi per il culo?”, pensò Plum alterata. Che fosse davvero finita? Aveva combattuto – si fa per dire – per tutto quel tempo solo per vedere Eve seminuda?
«Ah, aspetta, aspetta!» esclamò Adam mettendo le mani avanti. «Scusami, probabilmente non avevo capito che tu fossi di nuovo qui. Sai, non seguo l’intero svolgimento della cosa. Ho i miei impegni pure io! Vedo però che Eve finalmente sta iniziando a sembrare più… aggraziata, oserei dire.»
La donna sorrise appena senza però emettere nessun suono.
«Tutto questo grazie a te! Lei ha sempre ragione! Gli altri erano a malapena riusciti a portarla a muoversi, ma tu, Plum, l’hai davvero guidata verso il nostro obiettivo!»
Plum non riusciva a capire cosa stesse dicendo Adam. Aveva l’impressione che le mancasse un pezzo.
«FINALMENTE!»
Un grido d’esultanza provenì da dietro di loro. Plum riconobbe immediatamente quella voce e si voltò di scatto. Ai piedi della collina era appena emerso dalla boscaglia Xanto, tutto ricoperto di foglie e ragnatele.
«Finalmente sono uscito da questa selva oscura!» esclamò con fare teatrale il chierico, «ché la diritta via era smarrita!»
Il ragazzo si guardò intorno per qualche istante, con il suo solito sorriso stampato in volto e le braccia aperte, come se si aspettasse un applauso da un pubblico immaginario. Ignorando gli sguardi straniti dei tre che lo fissavano dalla collina, Xanto si ripulì rapidamente le vesti dal fogliame e si diresse a passo svelto verso la compagna.
«Plum!» gridò il ragazzo a poco più di una decina di metri «Ti ho trovata, finalmente! Ti ho cercata in lungo e in largo in questo luogo, pensa che mi stavo pure per perdere! Per fortuna, poi sono tornato in me e ho ritrovato la retta via!»
La giovane era senza parole. In qualunque altra situazione si sarebbe voluta sotterrare al pensiero di trovarsi un tipo come quello come compagno. Doveva ammettere però che in quel preciso momento la presenza di Xanto la sollevava: forse lui avrebbe potuto capirci qualcosa!
«Xanto! Dove… dove diavolo ti eri cacciato?! Pensavo mi avessi mollato qui da sola!» lo sgridò Plum seccata.
«Sono costernato, lo sai anche tu che a volte la mia Signora è volubile! Penso abbia preferito dividermi da te per invidia. Come se nel tuo stato attuale ci fosse qualcosa da invidiare, oltretutto…» disse il chierico guardando la ragazza sudata e ansimante a causa degli scontri precedenti. Plum passò sopra a quel commento solo perché la situazione lo richiedeva, ma non se lo sarebbe dimenticato.
«A proposito, chi sono i tuoi amici?» domandò curioso Xanto squadrando Eve con un certo piacere, senza smettere di avvicinarsi alla compagna.
«Loro sono… Adam ed Eve. Non so dirti molto altro al riguardo» rispose Plum secca, tornando di nuovo all’erta. Non si poteva sapere quando Eve avrebbe deciso di ritornare a combattere.
«E tu chi saresti?!» domandò Adam confuso. Per la prima volta da quando era arrivata Plum, l’uomo si scompose per un istante: com’era possibile che un secondo giocatore si trovasse nel Giardino con loro senza che lui lo sapesse?
Xanto non rispose subito. Plum notò con la coda dell’occhio che il ragazzo era come perso a leggere. Che stesse analizzando i due? Forse avrebbe potuto scoprire finalmente qualcosa di più al riguardo!
«Che maleducato, non mi sono presentato! Il mio nome è Xanto, e sono colui che tutto vede e tutto sa! Il grande Occhio di Dio, seguace dell’unica Signora di questo mondo!» esclamò sicuro di sé facendo un profondo inchino.
«La signora di questo mondo? Sei sicuro di sapere di cosa parli?» lo derise Adam. «Alcuni di voi hanno uno spiccato… senso dell’umorismo, si dice così?»
Anche Xanto rise appena con Adam, quasi come se fosse una cortesia nei suoi confronti.
«Tranquillo, non è la prima volta che qualcuno mi deride per ciò che sono. Ma non m’importa, alla fine Elysium ha scelto me per un motivo!» rispose il chierico con convinzione.
A quelle parole Adam dovette mettersi la mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere.
«Tu? Sei veramente convinto che lei possa aver affidato un compito di qualche tipo a uno come te? Ne ho conosciuti tanti di voi, ma tu sei proprio senza speranza!»
Plum osservava la scena come semplice spettatrice esterna, ormai. Di cosa diamine si stesse parlando ancora non l’aveva capito, ma in qualche modo le sembrava che Xanto e Adam avessero qualcosa in comune.
«Xanto…» cercò di dire la ragazza al compagno, ma questo la zittì subito posandole con delicatezza l’indice sulle labbra. A quel tocco, la ragazza sentì il viso andarle a fuoco. Che cosa le stava succedendo?
«Non preoccuparti» disse Xanto a bassa voce. «Ci penso io, tu stai pronta.»
“Pronta per cosa?”, pensò la ragazza, ma le parole non le uscirono dalla bocca.
«Adam!» esclamò Xanto con fin troppa enfasi voltandosi verso l’uomo. «Non hai ancora capito nulla di Elysium, povero stolto! Se veramente credi che un corpo scolpito e due occhi profondi come i tuoi possano davvero fare breccia nella dea di questo mondo, ti sbagli! Non sei riuscito nemmeno a rapire il cuore di questa giovane fanciulla, figuriamoci della somma Elysium! Non saresti nemmeno degno di pronunciare il suo nome!»
Adam sgranò gli occhi. Di cosa stava parlando quel giocatore? Era per caso un pazzo? Perché si comportava in quel modo? Ancora non aveva capito in che situazione si era cacciato?
Ma Xanto, dal canto suo, sembrava perfettamente conscio di tutto. Plum, al contrario, non riusciva a capire cosa stesse passando nella sua testa: era impazzito del tutto? O stava architettando qualcosa?
«Ora, volevo ringraziarvi per aver tenuto compagnia alla mia amica per tutto questo tempo» continuò il chierico; poi, rivolgendosi verso Eve, fece nuovamente un profondo inchino allargando con entrambe le mani l’ampio mantello bianco. «Sfortunatamente, per quanto sia bello parlare con voi, è giunto il momento di andarcene.»
Improvvisamente un cerchio magico ricoperto di rune si disegnò ai suoi piedi.
[Precognizione da Battaglia]: seleziona le abilità, l’equipaggiamento e le statistiche disponibili ottimali per il combattimento con gli avversari presenti in campo. Tempo di ricarica: 1h.
Una luce ricoprì il chierico e le sue vesti cambiarono forma. Da abiti sacerdotali lunghi e ricamati, divennero una specie di strana uniforme dalla quale spuntavano diversi occhi gialli che si muovevano in ogni direzione.
[D]
«Male, male…» esclamò Xanto.
«Male male cosa?» domandò Plum, ancora intenta a cercare di capire cosa stesse succedendo a tutti quanti.
«Se è stata scelta quest’armatura significa che questi due sono davvero forti!»
Nell’esatto momento in cui finì di parlare, Eve svanì dalla loro vista e apparì proprio alle spalle di Xanto. Dal suo corpo fuoriuscì il metallo liquido che subito prese la forma di un khopesh. Senza aspettare un secondo, la donna mosse l’arma verso la testa del chierico, ma la lama attraversò il suo corpo senza infliggere nessun danno.
[Previsione del futuro]: incrementa la Schivata del 50% per il prossimo attacco. Ricarica: 30 secondi.
«Iniziamo davvero male!» esclamò Xanto scattando all’indietro per cercare di mantenere una certa distanza dalla donna.
«Brutta… stronza!» esclamò Plum, pronta a dare una lezione una volta per tutte a quel mostro; non appena si mosse, però, le si parò davanti un enorme scudo.
“Adam!”
La ragazza scartò subito di lato, capendo che anche l’uomo aveva deciso di entrare in campo. A differenza di Eve, lui era armato con una lancia da cavaliere e un grosso scudo, mentre il suo corpo, prima completamente nudo, era ora ricoperto da una pesante armatura.
Plum lanciò un rapido sguardo verso Xanto: il ragazzo era inseguito da Eve, che ora sembrava muoversi con molta più agilità e precisione di prima. Era chiaro che il suo compagno non avrebbe retto a lungo.
«Dovresti evitare di distrarti!» esclamò Adam affondando con forza la lancia contro di lei. Una violentissima onda d’urto investì Plum, scaraventandola a terra e ferendola gravemente. Il nemico balzò in aria e si gettò verso la giovane, impossibilitata a scappare.
L’impatto fece vibrare il terreno e aprì una profonda voragine, ma… Plum era convinta di essere stata sconfitta, perché era ancora viva?
[Guardia dell’Infinito]: blocca per 3 secondi il 99% dei danni subiti da te e dal tuo bersaglio.
Poco distante, la ragazza vide Xanto che aveva fatto appena in tempo a salvarla. Quasi aveva dimenticato che il ragazzo era un chierico e che buona parte delle sue abilità erano potenziamenti e protezioni!
Avrebbe voluto dire grazie, ma non ce n’era il tempo. Si alzò di fretta e con [Onda Gravitazionale] gettò indietro Adam, così da riprendere un attimo di respiro.
In quel momento Xanto si riunì a lei. Erano schiena contro schiena, praticamente braccati dai loro avversari, che camminavano in tondo come squali pronti a colpire le loro prede.
«Ho già sconfitto Eve diverse volte, ce la posso fare» disse Plum al compagno tenendo sempre sott’occhio Adam.
«Era un 1vs1, ora siamo praticamente due support contro un DPS e un bruiser. Non sei Blue o Red, non hai il potenziale offensivo per chiudere uno scontro prima che l’altro mi elimini e venga ad aiutare il compagno. In un 2 contro 1 con questi mostri non avresti nessuna possibilità.»
«Quindi che si fa? Ci si arrende?» domandò ironicamente Plum. Non avrebbe mai accettato di lasciarsi trucidare senza prima combattere.
«Per chi mi hai preso, sono pur sempre-» rispose il ragazzo prima di essere interrotto dalla strega.
«Ti prego, almeno per ora risparmiami la scenetta dell’Occhio di Dio bla bla…»
«Sì, certo, scusami… Dicevo, abbiamo una possibilità, ed è quella di uscire da qui.»
«Uscire? E come cavolo la troviamo un’uscita qui in mezzo, prima che ci raggiungano?»
«Te lo devo davvero spiegare?»
«L’Occhio di Dio… che idiota.»
«Allora, ci sei?» domandò Xanto frettoloso, vedendo che i due sembravano pronti a ricominciare l’assalto.
«Cosa devo fare?» chiese Plum, seppur non propriamente convinta del misterioso piano del compagno.
«Starmi molto, molto vicina non appena ti do il segnale!» rispose Xanto con un sorriso sulle labbra mentre iniziava a far ondeggiare le mani di fronte a sé.
«Quale segnale?!»
Un altro circolo magico si disegnò ai loro piedi emanando una leggera aura dorata.
«Questo segnale!»
[Preghiera per una seconda opportunità]
Una luce fortissima illuminò improvvisamente a giorno l’intera collina e anche la selva che la circondava. Plum si voltò rapida verso Xanto, che fece lo stesso e la prese con forza tra le sue braccia. In meno di un secondo la luce esplose fragorosamente e tutto intorno a loro divenne di un bianco immacolato.
Erano soli nel bel mezzo di quel luogo piatto, quasi bidimensionale, immersi in un silenzio sovrannaturale. Il Giardino, Adam, Eve, tutto quanto sembrava sparito.
Plum trattenne il fiato dallo stupore, senza capire cosa stesse succedendo. Intorno a lei, a un certo punto, sembrò quasi che il mondo stesse “caricando”! Vide le texture del terreno, del cielo e di tutto ciò che la circondava apparire lentamente, con qualità man mano sempre più definita e realistica.
Ci vollero circa dieci secondi prima che tutto fosse di nuovo come prima. Alla luce della luna, i due compagni si ritrovarono abbracciati nel bel mezzo del prato della loro Base a Myadi.
Il vento soffiava freddo tra le montagne e tutto sembrava tranquillo e dormiente come quando avevano attraversato il portale. Ci volle qualche istante prima che Plum si accorgesse di essere ancora stretta tra le braccia di Xanto. Immediatamente si spinse via staccandosi dal ragazzo, che le sorrise contento.
«Cosa è successo? Come mai siamo tornati qui?» domandò Plum, rossa in volto.
«Non c’erano altri modi di uscirne, così ho deciso di annullare tutto. Per NEXT è un po’ come se noi non fossimo mai entrati nell’Anomalia.» rispose Xanto. Nel mentre aprì l’inventario e si mise a cercare la sua solita armatura; per quanto forte, odiava il design grottesco dell’
«Se mi avessi detto che avevi un’abilità simile avremmo potuto combattere e ce ne saremmo andati solo in caso di sconfitta sicura!» si inalberò la giovane.
«Non funziona esattamente così, ci vuole un sacco di tempo per caricare la [Preghiera] e più di dieci secondi li devo passare praticamente immobile. Non ci avrebbero mai ridato un’altra finestra simile quei due» ribatté il ragazzo. In pratica aveva iniziato a caricare quell’abilità poco dopo l’inizio dello scontro. Era stato un miracolo che avesse avuto successo giusto in tempo!
«Se [Precognizione da Battaglia] mi ha fornito quell’abilità, ti assicuro che Elysium non voleva che combattessimo contro quei due. Non solo, probabilmente era un segno che non c’erano speranze per noi.» spiegò Xanto sperando che la ragazza potesse capire. «Questa è la dura verità. Chi lo sa, magari avremmo pure potuto perdere i PG… Meglio non fidarsi quando si tratta di bug in NEXT, te lo dico io! Adam ed Eve non erano giocatori, e nemmeno mostri o NPC comuni. Erano cose pericolose e bisognava starci davvero attenti!»
«Quindi tu hai scoperto chi erano?!» chiese Plum con un lampo di curiosità negli occhi.
«Magari, magari… Non ci sono molti dati, sono riuscito a capire qualcosa ma è ancora tutto molto confuso. Sembra che l’anomalia sia una specie di “tasca” dentro NEXT, dove le cose si svolgono in modo diverso, come se qualcuno le stesse manipolando. E pare che Adam ed Eve siano come degli abitanti di questo strano luogo. Chiunque abbia ideato quel giardino, però, è un tipo pericoloso. Non si è mai sentito di qualcuno in grado di manipolare NEXT in modo così invasivo.»
Plum guardò Xanto, amareggiata di fronte a quella spiegazione insoddisfacente. Sperava di poter svelare almeno un mistero, invece tutta quella situazione si era rivelata un totale fallimento. Un’inutile perdita di tempo! Era appena passata la mezzanotte, avrebbe fatto meglio ad andarsene a letto e riposare!
Per non parlare del fatto che aveva pure perso la ricompensa per la missione di grado Eterno! Chissà quali meraviglie avrebbe potuto ricevere… Era così arrabbiata che avrebbe voluto mettersi a urlare.
«Però qualcosa di buono c’è! Guarda, guarda che notifica ci è arrivata» esclamò Xanto tornando con il suo solito sorriso.
Plum guardò distrattamente sulla barra in basso a destra dello schermo. Subito non vide nulla, ma dopo qualche istante si accese un pallino colorato, a indicare l’arrivo di una notifica. Svogliata ma curiosa, la ragazza la lesse, rimanendo a bocca aperta.
Gentile giocatore,
Le annunciamo che la data dell’evento [Selezione Eternal League] è stata confermata.
Tempo rimanente prima dell’inizio dell’evento:
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