Libro 2 - Capitolo 82
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Ritrovo alla nuova base!

«Oramai dovrebbero essere già qui!» li informò GingerB mentre osservava nervosamente fuori dalla finestra alla ricerca del suo padrone.

«Chissà cosa ne penserà White del Fissone!» esclamò Pickle, anche lui impaziente di rivedere il suo amico per potergli raccontare il successo della loro prima missione. Silverfox avrebbe voluto rispondere con “Fittone” per correggere il guerriero, ma ormai si era data per vinta. Non c’erano speranze con Pickle.

Insieme a lei c’erano anche Midnight e GoldenLeaf. Erano sedute intorno a quello che era l’unico tavolo della casa, praticamente un’asse di legno che si reggeva in piedi per magia, in completo silenzio.

Erano ancora perplessi riguardo a quanto era accaduto all'interno della Caverna della Signora del Veleno; tutto sembrava quasi innaturale. Di solito, soprattutto ai livelli più alti, in un dungeon del genere si potevano ottenere principalmente pezzi di equipaggiamento di Bronzo e Argento, insieme a vari materiali comuni.

Solo il boss finale offriva una probabilità ragionevole di far cadere equipaggiamenti Oro e, molto raramente, equipaggiamenti Platino. Inoltre, oltre alla loro rarità, c'era anche la questione dei bonus associati ai vari pezzi, che spesso non corrispondevano alle aspettative o erano troppo bassi.

In pratica riuscire a trovare tutto l’equipaggiamento per il proprio pg era un processo davvero lungo e complicato.

Erano infatti necessarie svariate run all’interno dello stesso dungeon, in un ciclo continuo che sembrava non finire mai, alla ricerca dell’unico drop decente dato generalmente solo dal Boss finale. Per trovare tutto l’equipaggiamento di Midnight, per esempio, i WhiteSharks avevano dispiegato diverse squadre, per un totale di 45 giocatori, che avevano farmato per ore intere, tra dungeon, world boss e raid.

Anche per questo le gilde più influenti erano spesso estremamente ricercate: come per Midnight, anche a Silverfox quasi tutti i pezzi erano stati forniti dalla sua gilda, mentre a GingerB erano stati dati dal suo datore di lavoro, così da evitarle faticose ore di farming. Per GoldenLeaf le cose erano state un po’ diverse, dato che buona parte le era stato regalato da EthernalTide, mentre il resto lo aveva vinto nelle Arene Platino.

Anche se volessimo escludere ciò, non era raro che i nuovi giocatori, spesso meno abili e con meno conoscenze, si ritrovassero nello stato di Pickle, con equipaggiamenti ben al di sotto della media.

Ma quel giorno era stato diverso per tutti. Nessuno di loro aveva mai trovato così tanti tesori rari! Il Fittone era la ciliegina sulla torta, ma il bottino comprendeva abbondanti quantità di materiali di alto grado, nonché diversi drop Oro e Platino. Per non parlare dell’Anello della Regina e della Lancia del Cavaliere di Drago, entrambi equipaggiamenti con un affisso Leggendario!

Midnight, Silverfox e GoldenLeaf erano incredule al solo pensiero. In poche ore avevano accumulato in pratica una piccola fortuna!

«Eccoli, eccoli!» esclamò Pickle andando ad aprire la porta della casa ai cinque giocatori della prima squadra «Chissà se anche a loro è andata così bene!»

White, dall’altra parte delle pareti, camminava in silenzio al fianco di Orange. L’arrivo alla nuova base non aveva suscitato in loro la stessa emozione che si aspettava Blue. In effetti, da come raccontava la ragazza, credevano di trovare una base di tutto rispetto, invece quella di fronte a loro non era altro che l’ennesima capanna semi diroccata, esattamente come tutte quelle che componeva Myadi.

Daniel guardò Red, notando subito come il ragazzo si stesse quasi trattenendo dal dare la sua opinione sulla scelta di Blue. Discussione che sarebbe sfociata immediatamente in una lite, pensò il ragazzo.

«Ben arrivati!» gridò Pickle dalla porta ancora distante, sventolando la mano verso di loro. I cinque gli risposero con un cenno imbarazzato, ad esclusione di Red che non lo degnò nemmeno di uno sguardo.

White si avvicinò al guerriero mentre gli altri entravano. Poteva chiaramente vedere l’esaltazione negli occhi di Pickle, sembrava carico come non mai.

«Tutto bene?» domandò curioso Daniel.

«Perfettamente perfetto capo!» esclamò il ragazzo «Siamo stati fortissimi, e anche le tue amiche erano tutte un parapum-patatrac! Non dico che sembrava di essere con te, ma poco ci mancava!»

Daniel sorrise appena, era contento di sentire quelle parole. Per quanto agli inizi e di dimensioni ridotte, la gilda sembrava composta già da membri di un certo livello.

“Peccato per Pickle, spero non soffrirà di inferiorità.”, pensò Daniel con un filo di preoccupazione. Non conosceva benissimo il giovane, ma ormai lo considerava un amico, anzi forse addirittura un buon amico. Anche se non fosse stato minimamente all’altezza del resto della gilda, non avrebbe permesso che lo ferissero.

«AAAAAAAAAAAAH»

Un urlo improvviso proveniente dall’interno della casa attirò l’attenzione dei due ragazzi. White spostò rapidamente Pickle da davanti a lui e corse subito dentro allarmato.

«Cosa succede?!» domandò il monaco guardandosi intorno con preoccupazione.

Intorno al tavolo del salone erano riuniti tutti i Rainbows mentre erano intenti a guardare qualcosa. Red era pallido in volto e si teneva il petto con una mano, come se avesse avuto un attacco di cuore.

Daniel osservò cosa c’era sul tavolo e intuì immediatamente la situazione. Armature, armi e scatole piene di materiali, tutto di alto grado, erano appoggiati uno di fianco all’altro in mostra.

«Sono state delle run particolarmente proficue…» disse Midnight «Non ci credevo nemmeno io all’inizio»

Vedendo tutto quel ben di dio Daniel si voltò appena a osservare Pickle. Il ragazzo se ne stava sul ciglio della porta con il suo solito sguardo ebete, come se fosse ignaro di tutto. Ma Daniel sapeva che era tutto merito suo!

Non sapeva spiegarselo, anzi, non era nemmeno uno che credesse alla fortuna o alla scaramanzia, ma non c’era niente da fare: se il ferro di cavallo portava fortuna, Pickle valeva come un’intera scuderia.

«Anche io non avevo mai visto nulla di simile, era un continuo trovare roba sempre più rara. Ogni volta che Pickle metteva le mani su qualcosa ne tirava fuori almeno un pezzo Oro… Sul serio, è stato scioccante. E non è finita qui!» esclamò GoldenLeaf «abbiamo trovato anche i soliti materiali comuni di grado Bronzo e Argento, che abbiamo riposto nelle casse della gilda, ma il pezzo forte è questo!»

La ragazza aprì l’inventario e ne tirò fuori il grosso fittone. Una radice nodosa di circa un metro, che emanava una luce rossastra dall’interno.

[E] Fittone delle Immense Profondità: una rara radice in cui scorre una linfa celestiale. Emana un’energia fuori dal comune. Si trova solo nelle profondità più recondite.

Alla sola vista di quell’oggetto Red si sentì male. Spalancò la bocca, come per urlare, ma ne uscì solo uno strano suono innaturale.

«Io… non… cosa-» balbettò il ladro, cercando di riprendere fiato. Si trovava di fronte a un altro materiale Eterno.

Orange si avvicinò per tranquillizzare il compagno, che fece qualche respiro profondo prima di riprendersi dallo shock.

«Con questo… siamo a tre…» disse Red senza togliere gli occhi di dosso dal Fittorne.

«A tre cosa?!» domandò Blue confusa.

«Tre materiali Eterni in possesso della gilda!» spiegò il ladro con il sorriso di chi la sa lunga mentre si sedeva su una sedia «Il Fittone, gentilmente trovato da questi qua, il Frammento Primordiale, passatomi da quello sfigato di White, e infine il Lino dell’Ade che… beh, è una lunga storia, ma è nostro!»

Tutta la sala rimase di sasso a quella notizia. Stava forse scherzando? Il Lino poi?! Era stata combattuta una guerra per quel pezzo di stoffa tra due delle Grandi Gilde, e ora era in loro possesso?

Per non parlare del fatto che, al momento, erano probabilmente la gilda con il maggior quantitativo di materiali Eterni di tutto il mondo.

«In mano a uno come te, Red… oddio, non riesco nemmeno ad immaginarlo» disse Orange incredulo «Se fossi in grado di produrre equipaggiamento da quella roba, forse potremmo davvero raggiungere la Diamond Arena»

«Se sono in grado?!» esclamò Red inviperito «Io sono sempre in grado, cazzo! Ficcatelo bene in testa! Mi basta un po’ di tempo per trasformare questa catapecchia in una fucina come dio comanda e poi vedrete!»

«Allora Red, è deciso» s’intromise Blue, ripresasi dall’emozione e tornata nei panni del capogilda «hai tutta la libertà per la progettazione costruzione della forgia, l’accesso libero a tutti i materiali depositati e su cosa vuoi farci. Se ti serve una mano, scegliti pure uno della seconda squadra e usalo come meglio credi. La Gilda è a tua disposizione in questo momento!»

«Ho già scelto chi mi aiuterà, per quello non ci sono problemi» disse secco Red, poi si voltò verso la porta e indicò davanti a sé «Voglio quel tizio lì»

Pickle si guardò intorno, ma non c’era nessun altro che il ladro potesse indicare.

«Lui?!» domandò White incredulo. Con tutte le eccellenze in quella stanza, aveva davvero scelto Pickle?

«Da quello che ho capito, questo qui ha tutti i problemi del mondo ed è inoltre un giocatore di una mediocrità imbarazzante» disse Red senza un minimo di tatto «ma ha più culo di quanto un essere umano abbia bisogno in una vita. E cazzo, a me ne serve un sacco per ciò che stiamo per andare a fare. Non mi interessa se è un completo idiota, io voglio il suo superpotere.»

Pickle era rimasto immobile ad ascoltare. Di tutto quello che aveva detto Red, di tutti gli insulti che erano usciti dalla sua bocca, a lui non era rimasto altro in testa che la parola “superpotere”.

Un superpotere. Lui aveva un superpotere! E qualcuno aveva bisogno di lui! Era la seconda cosa migliore che gli era capitata dopo aver incontrato White.

«Io lo sapevo che questa era una gilda di gente super!» esclamò Pickle con le lacrime agli occhi per la commozione. Corse improvvisamente verso Red a braccia aperte per abbracciarlo, ma il ladro lo schivò immediatamente, lasciando che il guerriero terminasse la sua corsa contro il muro.

«Bene» disse Blue lasciando che i due se la sbrigassero da soli «vorrei quindi fare i miei complimenti alla seconda squadra per i suoi meravigliosi risultati. Domani, probabimente, ci scambieremo i ruoli. Da quello che mi sembra di vedere, siete tutti in grado di combattere nelle Arene Oro, e comunque un po’ di allenamento non vi farà male. Mentre voi ci sostituirete, noi andremo a fare qualche dungeon per salire di livello»

Blue aveva preso quella decisione da sola, ma era certa che fosse la scelta migliore. La seconda squadra aveva membri estremamente capaci – GoldenLeaf, per esempio, era Platino III – ma i loro GS erano più vicini alla media. In questo modo, sarebbero riusciti a trovare partite più velocemente, facendogli evitare code da venti minuti ogni volta. Una volta raggiunto il rango Platino, anche la prima squadra sarebbe rientrata nella media con i GS e da lì avrebbe ripreso le redini del comando per puntare al Diamante.

Contemporaneamente però il loro livello era troppo basso. Molti dei loro avversari avevano già superato il livello 70. Soprattutto da Platino, tutti erano di livello alto, molti probabilmente sfioravano l’80. Blue e gli altri invece, ad esclusione di Red, erano ancora sotto il 60.

“Soprattutto White…”, pensò Blue guardando il monaco mentre si faceva raccontare da Midnight e Pickle come erano andati i dungeon.

Vedeva che si impegnava, ma non aveva ancora mostrato niente di sé. Lo aveva intravisto appena durante la Guerra del Lino, dove sembrava aver mostrato capacità da Esperto, ma durante i PvP di quella giornata in Arena le era sembrato un qualunque giocatore.

Probabilmente messo a confronto con dei mostri come Red o Plum, le capacità di White impallidivano.

Blue sperava davvero di sbagliarsi, ma se andavano avanti così, come avrebbe fatto nelle Arene di rango più alto? Sarebbe stato sicuramente mangiato vivo. Non potevano permettersi di portarsi dietro un peso morto simile, non se volevano davvero puntare all’Eternal League.

«E poi Inferno è ESPLOSO! Cioè è stato MITICO! Silverfox è davvero una forza!» gridò Pickle completamente preso dal racconto di come avessero sconfitto la Regina del Veleno, mentre White e Midnight ascoltavano divertiti.

Anche Blue si era persa nel sentire quel resoconto esagerato, quando qualcuno la chiamò.

«Mi scusi, capo» disse GoldenLeaf avvicinandosi alla maga «Mio zio mi ha detto di dare un occhio sullo streaming 3 delle Arene Diamante II, sembra ci sia una partita che potrebbe interessare alla gilda»

Blue sorrise e fece sì con la testa. Subito batté le mani per richiamare l’attenzione del resto della Gilda.

«Sembra ci sia una sfida interessante, prima di andare potremmo dargli un occhio. Sono a Diamante II, quindi è gente che un giorno potremmo trovarci ad affrontare. Mi sembra un buon modo per chiudere questa giornata!» spiegò Blue con un sorriso. Tutti acconsentirono, era sempre un piacere guardare una partita degli Esperti, soprattutto in compagnia.

Blue aprì il Supporto, e dopo pochi istanti uno schermo traslucido apparve di fronte a una delle pareti.

«Abbiamo proprio tutte le comodità…» disse Red.

«È una cosa che c’è in tutte le basi delle gilde, di default» spiegò Orange.

«Lo so, brutto idiota, ero ironico!» lo sgridò Red dandogli un leggero pugno all’armatura.

«Ehi, silenzio che ci siamo quasi!» li richiamò Blue mentre sullo schermo inziarono ad apparire le statistiche delle due squadre.

Sovereign

[Ace] – Campione di Magnus, GS 890
[King] – Sventratore Oscuro, GS 820
[Queen] – Scatenata, GS 850
[Knight] – Arcidruido, GS 810
[Two] – Clown, GS 805
Guardiani

[Azoth] – Lama Argentea, GS 915
[Rentaro] – Guardiano, GS 870
[FuocoFatuo] – Stregone, GS 815
[Hardaal] – Astrologo, GS 810
[Feziro] – Ranger, GS 830

Partita già cominciata.

Tempo (reale) 4:15

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Capitolo 82 - Ritrovo alla nuova base! - FINE
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