Libro 2 - Capitolo 85
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L’Occhio di Dio

L’intera gilda era rimasta ammutolita dall’affermazione di Xanto. Nessuno si aspettava una richiesta del genere: i Rainbows erano praticamente appena nati, completamente sconosciuti sul piano professionistico non avendo ancora messo piede nemmeno a Platino.

Come poteva un giocatore averli trovati poi, in quella baracca nel bel mezzo dei monti? Myadi era praticamente un villaggio, e non era nemmeno molto frequentato.

«Perché?» domandò secca Blue «Perché vorresti entrare nella nostra gilda? Cosa ne guadagneresti?»

Xanto rise nuovamente, il suo sguardo faceva capire che sapesse molto di più di quello che dava a vedere.

«Perché non dovrei? Di certo è più facile parlare con voi che con un GaijHunter o un BlueDragon.» spiegò il giovane.

«Perché allora non sei andato, chessò, dai Sovereign. Anche loro sono praticamente sconosciuti, non credo avresti faticato molto» disse Blue cercando di capire quanto poteva fidarsi.

«Sei matta?! Non hai idea di quanto sia scontroso quel King. Una cosa indecente. Non che Ace possa comunque considerarsi un signore… anzi, in generale quei cinque fanno tutti paura, a modo loro!» esclamò Xanto sempre con il suo solito sorriso stampato in faccia «Poi, dai, parliamoci chiaro: i Rainbows! Una gilda con un capogilda con una razza, e ben tre materiali Eterni? Praticamente è un biglietto gratuito per l’Eternal League!»

«Un momento» disse Red facendo un passo in avanti. Si era trattenuto fin troppo ormai. con il suo solito sorriso stamapato in faccia «Cos’è tutta questa storia, che robaccia è la razza? Come cazzo fai a sapere tutte queste cose?» domandò il ladro squadrando di continuo Xanto «Non è che hai una merdosissima talpa qui? Perché v’ammazzo entrambi, luridi stronzi!»

A Red non andava affatto a genio quel tipo, era ovvio.

«Oh, questa me l’aspettavo!» disse Xanto, come se il ladro gli avesse posto la domanda in tutta tranquillità «Beh, è una storia un po’ lunga, poi non so se Blue vuole davvero-»

«Io ho una razza, sbloccata poco prima della War» lo interruppe subito la giovane. Ormai era fatta, doveva togliersi quel peso. «Non so bene nemmeno io di cosa si tratti, semplicemente è come se avessi una ulteriore classe o qualcosa di simile. Mi da diversi bonus, tutto qui. Più che altro, a questo punto, immagino che pure King ed Ace…»

Gli occhi su Xanto si illuminarono: «Ah, brava lei, allora ci sei arrivata pure tu! Beh, confermo la tua tesi. E anzi, posso fare ben di più!»

Il giovane si alzò dallo sgabello, poi incastrò le dita le une con le altre e con un movimento molto teatrale se le scrocchiò tutte insieme. Si schiarì poi la voce, chiuse gli occhi e aprì le mani, come se fosse pronto a tenere un sermone in chiesa.

[Occhio di Colui che tutto sa]

Xanto allungò le mani e dopo pochi istanti si aprì una schermata del supporto. A differenza di quelle comuni, però, i bordi erano ricamati con foglie dorate e nella parte superiore, al centro, vi era un un gioiello particolarmente raffinato a forma di occhio.

Modificatori razza Lich:

Immunità ai Critici
Debolezza Fuoco (+25% danni subiti)
Le abilità Necromantiche hanno il 20% di effetto in più (durata, efficacia, area)
Debolezza alle abilità Celestiali (+100% danni subiti)

Tratto Forza Sepolcrale

I tuoi muscoli sono atrofizzati, ma in loro scorre l’energia necromantica. Non importa il tipo, la forma o il peso dell’arma che impugni. Potrai comunque usarla a una mano e la velocità d’attacco sarà pari a quella di una [Spada Lunga] di livello e grado adeguato.

Tutti i presenti lessero con attenzione la schermata. Blue riconobbe che aveva l’esatto formato della sua!

«Se ve lo steste domandando, sì! Questa è la razza di King!» spiegò Xanto.

«Ma… come? Come fai a saperlo?» domandò Blue. Nessuno poteva ispezionare le razze altrui, altrimenti anche loro l’avrebbero vista. E il supporto aveva detto che [Onniscente] avrebbe indicato solo l’esistenza della razza, e non anche cosa comportasse farne parte.

«Eh, quanti misteri a questo mondo, no?» continuò ridendo Xanto, sembrava divertirsi un mondo «Allora, che ne dici, sono dei vostri?»

Blue lo fissò intensamente. Aveva aggirato la domanda per poi riavanzare la sua richiesta.

«Eddai, questa informazione ve l’ho pure data gratis!» esclamò Xanto parlando dei dati sul Lich.

«Non ha tutti i torti…» disse Orange, rosso in viso, vergognandosi subito di aver messo bocca nella questione. In cuor suo era estremamente curioso di tutto ciò: non aveva mai sentito parlare delle razze e ora aveva di fronte qualcuno con una schermata del Supporto “diversa” dal normale. Cosa nascondeva davvero?

«Anche secondo me potremmo farlo entrare» disse White, affiancandosi al guerriero «D’altronde, un membro in più di certo non ci può fare che bene, e sembra che le sue abilità ci possano venire davvero utili in futuro. Dico bene, Xanto?»

«Dici benissimo. Mi piace già quel ragazzo!» disse il giovane ammiccando a White «Eddai Blue, sappiamo tutti che qui in mezzo sei tu che devi decidere, allora? Ci stai? Lo so che sei curiosa!»

Blue, in silenzio, non sapeva bene cosa rispondere. Si sentiva come trafiggere dagli occhi azzurri di Xanto, come se potessero rapirla da un momento all’altro.

Tutti rimasero a guardare il giovane in piedi, al centro della sala, in attesa di una risposta dalla capogilda. Dopo qualche secondo, il giovane le fece l’occhiolino ed esclamò: «Ah, lo sapevo!»

Xanto si è unito alla Gilda!

Il Supporto notificò a tutti che il giovane era ufficialmente l’undicesimo membro dei Rainbows. Un fuori programma, certo, ma finalmente avrebbero potuto avere delle risposte alle tante domande che quello strano individuo si portava dietro.

«Bene» disse secca Blue «ora, tocca a te. Siamo tutt’orecchi.»

Xanto fece un inchino a tutti i presenti, poi cominciò: «Beh, per cominciare, che dire, è un piacere essere qui con voi. Non ve lo nascondo, vi ho scelti perché siete forti, e penso che potremmo arrivare all’EL se ce la mettiamo tutta. Quindi mi presento: io sono Xanto, Chierico livello 81, e la mia Classe di Prestigio è il cosiddetto Occhio di Dio!»

I Rainbows sembravano pendere ormai dalle sue labbra, anche se quella classe di prestigio sembrava non suggerire niente a nessuno.

«Signor Xanto, cosa… cosa sarebbe un occhio divino?» domandò quindi Pickle.

«È ”di Dio”, non “divino”. E non preoccuparti, niente “signore”, io sono un giovane uomo libero!» esclamò Xanto ammiccando «Comunque vedetemi come una specie di oracolo. Posso osservare cose che voi comuni mortali non potete vedere. Un esempio tra tutti, le razze. Ma non solo, posso sapere chi possiede certi materiali, o per esempio chi è il giocatore più ricco di tutta NEXT o cose del genere!»

«E chi è il più ricco?!» esclamò Pickle, che sembrava super interessato alla faccenda.

«Ah ah! Mi piace la tua foga, Pickle. Comunque non è così facile, alcune cose non funzionano sempre un granché… diciamo che a volte fallisco. Soprattutto se uso le mie abilità in continuazione. Quindi preferisco non sprecarle» spiegò Xanto al ragazzo, che sembrò però rimanerci un po’ male, quindi continuò «però… aspetta… vedo… sì, sì ne sono sicuro, è Kingwin!»

Pickle si rilluminò subito, anche se probabilmente non aveva idea di chi fosse quella persona. Nessuno s’intromise, anche se era chiaro che Xanto avesse mentito, anche se rispondere con il tesoriere dei Flawless era stata una mossa intelligente. Alla fine, Pickle era soddisfatto, e perlomeno non avrebbe più interrotto il discorso.

«Comunque stavo dicendo, sì, sono una specie di divinatore diciamo. Le mie abilità spaziano dal trovare oggetti a scoprire proprietà segrete, anche se spesso sono molto vaghe e non portano proprio ai risultati sperati… Ma ahimé, sembra che sia l’unico ad aver completato la quest dinamica per accedere a questa Classe di Prestigio al momento, quindi non ho trovato nessun’altra informazione!»

«Dicci di Ace, forza» tagliò corto Blue. Per quanto potesse ritenere interessante la storia di quel ragazzo, in quel momento la cosa che le premeva di più era scoprire chi avesse sconfitto la squadra di suo fratello.

«Oh, Ace è davvero interessante!» esclamò Xanto «Hai presente Jötunn? Sai, gigante del gelo, draghi sotto il ghiaccio eccetera… ecco, sì, dalla tua faccia sembra che tu abbia presente. Beh, dicevo, questo qui aveva un figlio, tal Vaproudnir – o come diavolo si dice – e questo non ha gradito molto che suo padre fosse stato sconfitto. Quindi ha trovato Ace e gli ha dato una bella missione in cui si è messo a caccia di draghi, e quindi, in un certo senso, anche di te. Non è una gran notizia, dato che ora Ace ha accesso alla razza del Mezzo Gigante che… beh, eccovela»

Xanto allungò nuovamente le mani come aveva fatto poco prima, mostrando la schermata del supporto, ma questa volta con i dati relativi ai Mezzo Giganti.

Modificatori razza Mezzo Gigante:

La difesa data dalle armature è aumentata del 50%
La tua vita è aumentata del 25%
Le tue dimensioni sono aumentate del 75%, così come la portata delle tue armi, ma la tua schivata è ridotta del 75%
È più facile infliggere critici su di te
Le tue armi sono più grandi, infliggono il 20% di danno extra ma attacchi il 15% più lentamente.

Tratto [La vera forza dei giganti]

Una volta ogni 60 secondi il tuo prossimo attacco rilascia la tua vera natura da Gigante. L’attacco infligge il 100% di danni bonus e ha un’area d’effetto doppia rispetto al normale. Per 5 secondi, riduci tutti i danni in arrivo del 10%.

Leggendo quelle capacità, White deglutì rumorosamente poi si voltò verso Orange, nella speranza che un Esperto come lui potesse rassicurarlo. Ma anche il guerriero aveva gli occhi spalancati di fronte a una lista di bonus come quella.

«Ma… è spaventoso!» commentò Plum «Non è giusto, come si può combattere contro un mostro del genere!?»

Se già il Lich di King sembrava avere capacità fuori dal comune, il Mezzo Gigante di Ace sembrava la razza definitiva per ogni combattente pesante.

«Beh, ammetto che non è molto bilanciato, in effetti non perdono un incontro da giorni!» commentò Xanto «Ma non crediate che Blue sia da meno, sia chiaro… Potrebbe essere una sfida molto interessante, ne sono certo!»

Tutti i giocatori nella stanza iniziarono a discutere tra loro di ciò che avevano appena visto. Avversari con poteri nascosti che andavano ben oltre l’immaginabile. Senza Xanto a mostrargli tutto ciò di sicuro si sarebbero trovati impreparati in un teorico scontro con i Sovereign, che li avrebbero certamente spazzati via come avevano fatto coi Guardiani.

«Adesso capisco come pure Azoth, Rentaro o qualunque altro non abbia avuto nessuna possibilità contro di loro» disse Orange «contro roba come questa bisogna obbligatoriamente partire preparati, fin dall’inizio. Uno come Red, con attacchi rapidi e precisi, contro un Lich non avrebbe speranze, mentre guerrieri e monaci che non contano troppo sui critici non potrebbero mai resistere contro un Ace. Sinceramente, non sono mai stato meno sicuro di poter vincere l’Eternal League…»

«Eh, no! Eh, no!» esclamò Xanto scuotendo il dito in faccia al guerriero «Non esiste, io sono qui per questo! Il mio destino è diventare famoso, chiaro, e voi siete il mio biglietto d’oro!» poi si voltò verso Blue «Come la Fabbrica di Cioccolato, ecco! E comunque, con le mie conoscenze e le vostre abilità non ci saranno problemi!»

«Cosa ne sai te delle nostre abilità?» domandò Plum diffidente.

«Tra le varie statistiche nascoste, da qualche parte nelle schede, ci sono anche degli interessanti valori d’analisi delle prestazioni. Non sono precisi e continuano a cambiare, ma i vostri, una volta sommati, si aggirano comunque al pari con gilde di tutto rispetto, e siete ancora di basso livello quindi figuriamoci al cap!» spiegò fiero il giovane, senza trattenere il suo ego.

«Ma… posso capire le abilità, ma le statistiche nascoste sono parametri di calcolo dei processi intermedi utilizzati direttamente dalla centrale per le sue previsioni, non avrebbe senso che tu possa averne accesso…» disse Orange disorientato, anche se la quasi totalità della stanza non aveva capito di cosa stesse parlando.

«Beh, sai Orange, ora prova a indovinare a chi si riferisce il nome della classe “Occhio di Dio”» disse Xanto scostandosi i capelli biondi dal viso.

«Oh… tu… Elysium?!» escalmò Orange senza troppe spiegazioni, lasciando tutti sempre più confusi «Tu hai un contatto diretto con Elysium?!»

Il ragazzo era sconvolto. Non avrebbe mai immaginato che l’intelligenza artificiale adibita a controllare tutto NEXT si sarebbe mai messa a “dialogare” con un giocatore.

«Non è che proprio ci chiacchiero, è più un “leggere dei segnali” ecco. A volte a me serve qualcosa e mi basta guardarmi intorno perché mi venga data una mano al riguardo. Io sono ancora convinto che sia quasi un intervento divino, anche se dall’esterno può sembrare semplicemente fortuna» spiegò brevemente il giovane.

«Beh, in ogni caso il problema ora è che non saprei che farti fare…» disse Blue pensando a che ruolo potesse ricoprire il chierico «Entrambe le squadre sono già al completo, e a meno di andare a fare Raid non c’è spazio per un altro chierico. Attualmente, comunque, non abbiamo in programma di assoldare altra gente, quindi sei un po’ da solo, ecco»

«Tranquilli» esordì Xanto «non è un problema, tanto non so combattere!»

«Come scusa?!» esclamò Plum incredula «Che vuol dire?»

«Beh, proprio quello: io non so combattere, e anche volendo, non lo potrei fare. Ho solo un’abilità prettamente da combattimento, tutto il resto sono le varie skill di divinazione di vario tipo»

«Sono allibita…» sospirò Plum, che sembrava non concepire come qualcuno potesse giocare una classe non adatta al combattimento «Quindi cosa pensi di fare, oltre farti trascinare all’EL da noi?»

Xanto fece spallucce, poi rispose: «Beh, ci sono ancora un sacco di informazioni che mi mancano. Per esempio, sono certo dell’esistenza di armi Eterne di livello superiore al 60, ma non conosco ancora la loro esatta posizione. Tutte cose del genere. Potrei essere la vostra intelligence, diciamo… Nonché il volto della gilda!»

Il giovane ammiccò ancora a Plum, che a differenza dei presenti sembrava essere immune al suo fascino.

«Al momento ti terremo in considerazione allora. Farai dei resoconti completi delle tue scoperte ogni giorno, direttamente a me. E non pensare di fare il furbo perché ti terremo gli occhi incollati addosso, non sono ancora certa di potermi fidare di te. Non avrai libero accesso a niente, nemmeno a questa base, almeno finché non avrai dimostrato di tenere davvero a questa gilda, sia chiaro!» disse autoritaria Blue. Sapeva quanto potesse essere utile Xanto, ma non erano rari i giochi di potere tra le gilde: e se qualcuno avesse avuto voluto rubargli informazioni o i materiali rari di cui erano in possesso?

Tutti annuirono, d’accordo con la capogilda, poi d’improvviso Red si fece nuovamente avanti e gonfiando il petto iniziò a urlare come suo solito: «Bene, ora che finalmente voi sfigati avete deciso cosa fare, smammate da qui. Io e quel buonannulla di Pickle abbiamo da fare: ci sono delle armi Eterne da produrre qui, chiaro?! La fucina non si costruirà da sola, quindi via, togliersi dalle balle!»


Capitolo 85 - L’Occhio di Dio - FINE
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